Autore Redazione
venerdì
13 Aprile 2018
05:00
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Politica - Alessandria

Filcams Cgil su mense scolastiche: “tutelare bambini e lavoratori”

La Filcams Cgil, ha spiegato, vuole avere rassicurazioni rispetto al futuro dei circa 100 lavoratori impiegati nelle mense scolastiche e sulla qualità del servizio
Filcams Cgil su mense scolastiche: “tutelare bambini e lavoratori”

ALESSANDRIA – L’avvicinarsi della scadenza dell’appalto per le mense scolastiche di Alessandria preoccupa la Filcams Cgil. Il sindacato ha lamentato il silenzio e l’opacità del sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco, ancora sordo alla richiesta di incontro più volte sollecitata. La Filcams Cgil, ha spiegato, vuole avere rassicurazioni rispetto al futuro dei circa 100 lavoratori impiegati nelle mense scolastiche e sulla qualità del servizio, in particolare dopo l’annunciata volontà dell’amministrazione comunale di Alessandria di abbassare i costi  di circa 500 mila euro.

Dal mese di febbraio incalziamo il sindaco chiedendo di aprire un dialogo e di convocare un tavolo di confronto su un servizio molto importante e delicato – ha ricordato il segretario Filcams Cgil Fabio Favola – Si parla del benessere alimentare di migliaia di bambini, dei costi che dovranno sostenere le famiglie alessandrine e del futuro di circa 100 lavoratrici e lavoratori. Questo tema ha un impatto importante su tutta la comunità alessandrina e va affrontato in modo trasparente e soprattutto con delle garanzie che oggi non abbiamo”.

In questi mesi siamo riusciti ad ottenere solo la convocazione di una Commissione Consiliare in cui le prime informazioni raccolte ci danno un quadro per nulla tranquillizzantePare che l’intenzione del Comune sia di tagliare circa mezzo milione di euro e questo a nostro avviso mette a rischio non solo la qualità del servizio ma anche i posti di lavoro.”

La logica dei tagli la conosciamo bene – ha aggiunto Favola – Alla fine tutto si scarica sulle lavoratrici e sui lavoratori. E’ una logica che non possiamo accettare. Noi pensiamo che al centro dell’attenzione debba innanzitutto essere il benessere dei nostri bambini, con una qualità e una quantità dei servizi alta e a costi sostenibili, unitamente alla salvaguardia dell’occupazione e del lavoro”.

È troppo importante aprire subito un confronto con le organizzazioni sindacali per discutere in merito al capitolato e al bando prima che l’Amministrazione assuma tutte le decisioni del caso e determini gli atti formali di gara. Bisogna verificare la congruità degli importi stanziati, il livello di qualità dei servizi e le loro quantità, evitare, così come previsto dalle norme, una gara al massimo ribasso, definire il divieto di subappalto e stabilire le più ampie clausole sociali di salvaguardia occupazionale. Questo è possibile solo se l’Amministrazione Comunale condurrà questa fase nella più totale trasparenza, non solo a garanzia del rispetto delle norme esistenti in materia di appalti pubblici ma rendendosi disponibile al più ampio coinvolgimento di tutta la cittadinanza a partire dai lavoratori e dalle loro organizzazioni sindacali.

Attendiamo da tempo una urgente risposta dal sindaco. Per ora non arriva, ma confidiamo anche nei riscontri del Responsabile Unico del Procedimento, la Dott.ssa Bocchio, sulla cui competenza, serietà ed esperienza non dubitiamo. La sua nomina, assunta nottetempo con una decisione dell’Amministrazione Comunale poco chiara e con motivazioni non rese note, ci fa sperare in un interlocutore affidabile e disponibile.

Tutte le categorie sindacali di Cgil, Cisl e Uil sono impegnate in prima fila su questa vicenda. Se alla richiesta unitaria d’incontro, già inoltrata, non ci sarà subito risposta dal Sindaco convocheremo nei prossimi giorni l’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori. Saremo in trincea e avvieremo tutte le iniziative di lotta a partire da azioni di sciopero e di mobilitazione che vorremmo coinvolgessero tutta la città”.

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