Autore Redazione
mercoledì
30 Ottobre 2013
00:00
Condividi
Politica - Alessandria

La risposta del sindaco di Casale Palazzetti ai manifesti del centrodestra

La risposta del sindaco di Casale Palazzetti ai manifesti del centrodestra

La forbice dei tagli è di nuovo pericolosamente vicina alle tratte del trasporto pubblico locale. Durante l’incontro di lunedì a Palazzo Ghilini, l’assessore provinciale ai trasporti, Gian Franco Comaschi, ha infatti comunicato alle segreterie di Filt Cgil, Fit Cisl Uiltrasporti e Silt la necessità di operare una nuova riorganizzazione del servizio per far fronte all’ennesima riduzione di fondi. Dalla proiezione effettuata dalla Provincia rispetto al volume di traffico che avrebbe dovuto essere effettuato nel 2013, ha spiegato Giuseppe Santomauro di Filt Cgil, sarebbero già risultati 200.000 Km in più, frutto dei 150.000 chilometri percorsi ad agosto per garantire i servizi essenziali e 50.000 Km chiesti dai sindacati e Comuni per ripristinare alcuni servizi. Queste tratte, ha aggiunto il sindacalista della Cgil, hanno un costo di 1,51 euro al chilometro, cui va aggiunto il 10% di iva. Da qui, quindi, deriva il taglio di 300 mila euro che la Provincia ha necessità di effettuare entro fine anno. Palazzo Ghilini deve però riuscire a rientrare anche di altri 600.000 euro, frutto di quello che Santomauro ha definito ‘lo scherzetto della Regione Piemonte, ossia la decisione di risarcire solo il 5% dell’iva alla Provincia. “Il totale fa quindi 900.000 euro da recuperare in circa 2 mesi” ha chiosato il sindacalista. La proposta avanzata lunedì dai sindacati è stata dunque di sedersi attorno a un tavolo e rivedere “completamente il trasporto in provincia” con i quattro soggetti che detengono le deleghe, Comune di Alessandria, Casale, Novi e la Provincia e con le aziende del Consorzio Scat. “Vogliamo partire dall’organizzazione del servizio urbano e poi andare a salire – ha aggiunto Santomauro – L’obiettivo è sfruttare al meglio i mezzi ed evitare, ad esempio, che passi un bus molto grande in un Comune con pochi abitanti. Come sindacati vorremmo inoltre che anche le aziende del Consorzio Scat trovassero un accordo per acquistare insieme gasolio, gomme e pezzi di ricambio, così da creare un vero risparmio”. La proposta di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Silt nasce dalla volontà di non vedere morire il trasporto pubblico negli prossimi anni, ha concluso Santomauro, ed evitare anche che il taglio ricada esclusivamente sui chilometri percorsi dai mezzi, con il rischio di dover falciare via anche posti di lavoro. Mercoledì la Provincia dovrebbe tornare a incontrare i sindacati per cominciare a raccogliere e analizzare le loro proposte. Lunedì 11 novembre, invece, dovrebbe riaggiornarsi il tavolo tra Palazzo Ghilini e le aziende del Consorzio Scat.

Condividi