Autore Redazione
martedì
19 Novembre 2013
00:00
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Politica - Casale Monferrato

Una pagina facebook per salvare il campo scuola e presto una raccolta firme

Una pagina facebook per salvare il campo scuola e presto una raccolta firme

È ormai quasi tutto pronto per gli Stati Generali del Monferrato, convocati questo giovedì al Castello di Casale Monferrato.

La giornata prevede un forum di discussione diviso in due parti principali: nella mattinata, dopo il saluto delle autorità, si susseguiranno diverse conferenze di carattere storico, economico e culturale, in modo da definire nello specifico l’identità del Monferrato.

Molti infatti i relatori che, dalle 10,20 si alterneranno al microfono, moderati dal giornalista Paolo Massobrio. Comincerà Roberto Daneo, direttore della segreteria tecnica del Padiglione Italia Expo 2015, illustrando le possibilità del Monferrato di riuscire a mettersi in evidenza alla prossima Esposizione Universale di Milano. Seguirà Roberto Maestri, presidente del Circolo Culturale I Marchesi del Monferrato, che racconterà della nascita del Parlamento del Monferrato nel Medioevo, quando il Marchesato era uno dei grandi protagonisti della scena politica europea.

Elio Carmi e Alessandro Ubertis, titolari dell’azienda di branding Carmi e Ubertis Milano, parleranno poi del marchio Monferrato e dell’importanza di riconoscere e valorizzare l’identità del territorio. I giornalisti Dionigi Roggero e Luigi Angelino illustreranno invece la storia, l’arte e la cultura del Monferrato, delineandone la grande importanza turistica.

Chiuderà lo stesso Paolo Massobrio che, smessi i panni del moderatore, illustrerà il progetto Golosaria del Monferrato.

Nel pomeriggio, dopo un buffet offerto dagli organizzatori, si aprirà la seconda parte della giornata, il Laboratorio delle Proposte: uno spazio per condividere idee e spunti, nel tentativo di individuare un punto di partenza per la crescita e il rilancio turistico. Moderatore della discussione sarà Eugenio Bruti Liberati, professore associato di Diritto Amministrativo dell’Università del Piemonte Orientale.

Un’occasione, quindi, per ripercorrere le tappe che hanno portato al riconoscimento e alla codificazione di questo territorio, progettandone allo stesso tempo il futuro. «L’obiettivo di questa iniziativa – aveva spiegato lo scorso 7 novembre, durante la conferenza di presentazione, il sindaco di Casale Giorgio Demezzi – è di attingere dalle nostre radici per cercare di progettare un nuovo futuro non solo per Casale ma per l’intero Monferrato, una terra ricca di eccellenze in numerosi settori, come quelli enogastronomico, artistico e culturale».

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