Autore Redazione
lunedì
30 Dicembre 2013
00:00
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Politica - Casale Monferrato

Nel 2013 oltre 2 milioni e mezzo di euro per la bonifica amianto

Nel 2013 oltre 2 milioni e mezzo di euro per la bonifica amianto

Oltre 90 mila metri quadrati di coperture bonificate dall’amianto. Oltre 2 milioni e mezzo di euro per eliminare tetti e polverini contenti le pericolose fibre a Casale Monferrato e nei Comuni del Sito d’Interesse Nazionale.

Sono numeri importanti, quelli riferiti alla bonifica amianto nel 2013, che attestano, una volta di più, l’impegno costante e determinato dell’Amministrazione comunale, e dei cittadini, nel liberarsi il prima possibile dalla fibra che ha così duramente colpito il territorio negli anni.

«La lotta all’amianto a Casale Monferrato è una priorità assoluta – ha spiegato il sindaco Giorgio Demezzi – che stiamo perseguendo con caparbietà perché abbiamo un obiettivo ben preciso da raggiungere: diventare la prima città Amianto free. I numeri dimostrano che l’impegno sta dando i propri frutti: in dodici mesi si è bonificata un’estensione di coperture pari a quattordici campi da calcio».

Gli utenti che nel 2013 hanno tolto coperture contenenti amianto, infatti, sono stati 256, per un totale di 91 mila 271 metri quadrati per un rimborso da parte del Comune di 2 milioni 152 mila 280 euro. A questi vanno aggiunti i 269 mila 372 euro per la totale copertura dei costi di bonifica dal polverino e per la discarica amianto e i 141 mila 620 euro destinati alle bonifiche effettuate nei Comuni del Sito d’Interesse.

In particolare, sono stati elargiti fondi per bonifiche a Altavilla Monferrato, Cella Monte, Treville, Olivola, Occimiano, Balzola, Mombello Monferrato, Vignale, Castelletto Merli e Cerrina.

Sempre nel 2013 sono stati trasferiti dalla Regione Piemonte al Comune di Casale Monferrato un milione 383 mila 950 euro: «Il rimborso per le bonifiche – ha spiegato l’assessore all’Ambiente, Vito De Lucaavviene a lavori ultimati, quindi, come dimostrano le cifre, il Comune di Casale Monferrato deve anticipare con propri fondi i costi. In un periodo di crisi e con il Patto di Stabilità che vincola fortemente le spese, decidere di destinare una parte così ingente di fondi alla bonifica è un segnale ben preciso! L’impegno per una città libera dall’amianto deve essere di tutti, a partire proprio dall’Amministrazione pubblica. Solo così si incentivano i cittadini a proseguire in questo importante lavoro di bonifica: la certezza dei contributi sono fondamentali e noi continueremo a investire in tal senso».

Casale Monferrato e il territorio sono ormai diventati un esempio a livello internazionale alla lotta all’amianto: «È un ruolo che ricopriamo con orgoglio – hanno concluso il sindaco Demezzi e l’assessore De Luca – perché è la dimostrazione di come il  lavoro coeso e trasversale può produrre ottimi risultati. Una bonifica così determinata sul territorio del Sito d’Interesse Nazionale, infatti, è possibile grazie alla collaborazione di tutti: Stato, Regione, Asl, Arpa e dei cittadini. Quest’ultimi sono, molto probabilmente, l’anello più importante della catena, perché è solo grazie alla loro sensibilità che si stanno ottenendo risultati di questa portata anno dopo anno. Da parte nostra, continueremo nella sensibilizzazione, nell’informazione e nell’essere al loro fianco».

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