Autore Redazione
giovedì
9 Gennaio 2014
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Politica - Valenza

Assunzione ragioniere capo a Valenza: Cassano spiega ma la minoranza non è ancora convinta

Assunzione ragioniere capo a Valenza: Cassano spiega ma la minoranza non è ancora convinta

Le spiegazioni del sindaco (leggi qui) di Valenza, Sergio Cassano, rispetto all’assunzione del nuovo ragioniere capo, non hanno fugato i dubbi della minoranza. Il primo cittadino ha elencato regolamenti e delibere che giustificano la regolarità del percorso adottato, ma questo non ha persuaso del tutto il capogruppo Pd in consiglio comunale, Mauro Milano. Il politico continua a nutrire dubbi su alcuni aspetti, pur non mettendo in discussione le capacità del dottor Alganon, il nuovo Ragioniere Capo: “la delibera 121 di fatto integra con altri due tipi di diploma di laurea i requisiti per l’accesso alle funzioni dirigenziali – ha spiegato Milano. Sarebbe singolare se Alganon fosse dottore in Scienze Politiche o in Giurisprudenza. Questo significherebbe che sarebbe una modifica un po’ così – ha spiegato Mauro Milano. Del resto, anche un anno fa, per accedere al ruolo di dirigente dei servizi sociali, erano stati allargati i titoli di laurea. E’ una prassi che non può essere liquidata in due parole. L’altro aspetto che ci ha lasciato un po’ perplessi è il fatto che non sia stata data notizia ai capigruppo consigliari dell’emanazione di questo decreto d’urgenza e quindi abbiamo dovuto sapere che il dottor Alganon era in forza al Comune leggendo la sua firma in calce alla pubblicazione di una delibera del 31 dicembre. Tutto questo rende quantomeno legittime le domande che ponevo. Adesso vedremo se questa è stata un’assunzione buona o meno. Io faccio notare che questa motivazione di urgenza stride con il fatto che da qualche mese ormai si sapeva che la dottoressa Marchetti sarebbe andata via. Con la dottoressa Marchetti, abbiamo lavorato bene, dopo un rapporto difficile all’inizio ma poi abbiamo apprezzato la sua serietà, io mi auguro e sono sicuro che troveremo nel dottor Algnanon le stesse caratteristiche. Da parte mia garantisco la totale collaborazione al di là degli aspetti legati alla sua assunzione. Mi rimane tuttavia un dubbio: come mai il rapporto con la dottoressa Marchetti si sia incrinato negli ultimi mesi. Sono state date risposte molto soft e non mi soddisfano, ma sono problemi del sindaco e della maggioranza”.
Il sindaco Sergio Cassano, intanto, nell’appendice alle sue dichiarazioni non ha risparmiato un attacco alla vecchia amministrazione, citando una prassi ritenuta non nuova: “nello stesso modo fu assunto il precedente Ragioniere Capo, il Comandante dei Vigili urbani ed il Dirigente ai Servizi Educativi e Cultura – aveva scritto Sergio Cassano. Questi ultimi, è chiaro, fecero parte della Amministrazione precedente”. Una considerazione su cui Milano è intervenuto così: “consiglierei vivamente al sindaco, per evitare brutte figure, di evitare di fare riferimenti al passato perché ormai non ci crede più nessuno. Poi se è stata messa in atto qualche pratica poco chiara anche negli anni passati questa non può diventare una giustificazione per ripeterle. Anche se non credo siano stati cambiati i titoli di studio per assumere qualcuno. L’assunzione probabilmente è legittima però ancora una volta è stata fatta quasi di nascosto. Se tutto è alla luce del sole e regolare perché non si condivide con il consiglio comunale?”

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