Autore Redazione
venerdì
10 Gennaio 2014
00:00
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Politica - Piemonte

I commenti dopo la sentenza del Tar

I commenti dopo la sentenza del Tar

UGO CAVALLERA: Come annunciato dal Presidente, presenteremo ricorso al Consiglio di Stato. Confidiamo che l’organo di secondo grado della giustizia amministrativa possa accogliere le nostre ragioni, tenendo conto della volontà degli elettori espressa nel 2010. In generale, credo che sia paradossale, a distanza di 4 anni, doversi occupare di questioni che andrebbero definite in tempi rapidi, nell’interesse dei cittadini. Per quanto riguarda l’assessorato alla sanità, continueremo a lavorare per rispettare le scadenze relative ai Programmi Operativi e gli impegni assunti a livello nazionale.”

ROBERTO COTA: Il governatore, Roberto Cota, in conferenza stampa ha commentato la decisione del Tar annunciando l’intenzione di non arrendersi: “chiedo giustizia“, manifestando l’itenzione di fare ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza che ha annullato il voto delle Regionali del 2010.

MOVIMENTO 5 STELLE: Sulla sua pagina, il consigliere regionale, Davide Bono, ha dichiarato: “Al voto subito: spero che Cota non decida per dare al Piemonte un altro, ennesimo, capitolo di questa ridicola saga delle firme false in Regione. Non si opti per un ricorso al Consiglio di Stato su una sentenza che è chiara e cristallina. Sentenza che non è contro Cota, né contro una parte, ma contro una classe politica disposta a tutto, anche alla violazione delle leggi, pur di vincere. Più liste alle regionali erano false: non solo quella dei Pensionati per Cota, ma anche quella dei Pensionati per Bresso e le liste di Rabellino, in più sono pendenti le indagini penali su 43 consiglieri per l’utilizzo dei fondi pubblici. Ciò significa che tutto il voto regionale è stato sfalsato e quindi tutti gli eletti, Cota, Giunta e Consiglio sono illegittimi. Bisogna quindi chiudere al più presto questa pagina nera della storia del Piemonte e andare il prima possibile al voto per ripristinare un minimo di senso e rispetto delle regole.”

NOTIZIA: Voto nullo quello delle elezioni regionali del Piemonte del 2010. Il Tar del Piemonte ha accolto “il ricorso principale” promosso da Mercedes Bresso che nel 2010 perse per soli 9 mila voti contro Roberto Cota aveva chiesto l’annullamento del risultato elettorale per la presenza della lista “Pensionati per Cota”, la cui presentazione era stata viziata da irregolarità (clicca qui per la notizia).

Arrivato il verdetto del Tar, il centrosinistra ha immediatamente invocato le elezioni anticipate per questa primavera.
Giustizia è fatta – ha commentato tramite una nota stampa il senatore del Partito Democratico, Federico Fornaro – Ora non ci sono più alibi: Cota e la sua giunta si dimettano subito e si vada a maggio alle elezioni”. Intervenuto ai microfoni di Radio Gold News, il senatore Federico Fornaro, in riferimento al già annunciato ricorso al Consiglio di Stato ha poi aggiunto: “purtroppo siamo arrivati a questo verdetto con estremo ritardo. La cosa più corretta sarebbe stata andare subito alle elezioni. Spero che la Giunta Cota ora ‘non faccia melina’ e prenda atto di questa decisione. Qui non stiamo parlando di interpretazione di norme. Senza quella lista Cota non avrebbe vinto e credo sarebbe più opportuno un sussulto di dignità da parte della Giunta regionale. Spero si possa andare il più velocemente possibile alle elezioni. I piemontesi hanno diritto di tornare a votare in una elezione finalmente regolare”.

Ai microfoni di Radio Gold News, qualche minuto prima della conferenza stampa convocata alle 15 dal Presidente Cota è poi intervenuto in diretta anche l’assessore regionale Riccardo Molinari.  “Non siamo assolutamente sorpresi. Dovevano trovare un modo per far saltare la Giunta e hanno trovato il primo escamotage possibile che è questo. Come sempre, poi, abbiamo appreso la sentenza dai giornali prima che dagli avvocati. In questo momento c’è molta incertezza, ma quello che abbiamo appreso con la decisione del Tar è che se le firme vengono da una parte vengono considerate , se arrivano da un’altra, invece, no. Ci sono due liste ritenute nulle, ma il Tar tiene conto solo della lista nulla del centrodestra. Questo è un golpe. Il ‘sistema Torino’ non ha mai accettato la vittoria della Lega e di Cota. Hanno cercato in tutti i modi di delegittimare questa Giunta e, alla fine, hanno trovato il cavillo per mandarci a casa. Qui, però, è a rischio la democrazia, perché viene ribaltato il voto di migliaia di cittadini sulla base di una sentenza prima di qualsiasi fondamento, solo per ragioni politiche”.

Meno male che il Tar ha deciso, ma se la sentenza fosse arrivata prima sarebbe stato meglio per tutti – ha poi commentato in diretta il consigliere regionale del Pd, Rocchino Muliere –  Di fronte a una vicenda come quella delle firme false il Tar non poteva far altro che decidere così. Il Consiglio di Stato aveva già dato questa indicazione, chiamarlo ancora una volta in causa servirebbe solo per prendere tempo. Da tempo siamo di fronte al fallimento politico di questa maggioranza, da parte nostra c’è un giudizio positivo di questa sentenza,  finalmente siamo arrivati a un punto fermo. Mi auguro che in futuro si possa cambiare la legislazione rispetto alla modalità di presentare le liste. Occorrerebbe dare al tribunale che accetta le liste il tempo necessario per verificare se siano legittime e solo dopo andare a elezioni. 

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