Autore Redazione
sabato
11 Gennaio 2014
00:00
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Politica - Alessandria

Un tirocinio e la possibilita’ di assunzione per sei ex braccianti di Castelnuovo

Un tirocinio e la possibilita’ di assunzione per sei ex braccianti di Castelnuovo

Si è aperta una concreta possibilità di assunzione a tempo indeterminato per 6 dei circa 40 braccianti di Castelnuovo Scrivia. Da circa un mese tre uomini e tre donne di nazionalità marocchina Saroui Hadda, 29 anni, Soumia Khirat di 28 anni, Kharmaz Maati, 27 anni Ettahery Rkia 39 anni, Daoudi Larbi 38 anni e Chaachouai El Hassan di 24 anni stanno effettuando un tirocinio formativo in tre cooperative della provincia:la Newcoop di Novi Ligure, operante nel settore della logistica all’interno dell’Interporto di Rivalta, Gardenia e As.per di Alessandria che si occupano di pulizie e servizi alla persona. I tirocini, della durata di 5 mesi, sono stati attivati grazie a Confcooperative, ente promotore del “progetto Lift – Lavoro immigrazione tirocini” del Ministero del Lavoro, attivato da Italia Lavoro. L’idea di aderire a questa iniziativa, hanno raccontato il Presidente di Confcooperative Cesare Balsamo e il segretario provinciale, Giulio Veggi, è nata questa estate durante una riunione in Prefettura, incentrata proprio sulla delicata vicenda dei braccianti di Castelnuovo. Il tirocinio, ha spiegato Veggi, anche tutor didattico del progetto, prevede una borsa di 500 euro mensili a fronte di sei ore quotidiane di lavoro e professionalizzazione nelle tre cooperative. I tirocinanti, in questi 5 mesi, dovranno infatti seguire anche un corso di perfezionamento della lingua italiana e un modulo espressamente dedicato a sicurezza e salute sui luoghi di lavoro. Un progetto importante “espressione della proficua sinergia tra Istituzioni, sindacato e settore privato” ha sottolineato il Prefetto di Alessandria, Romilda Tafuri che, appena arrivata, si era trovata a dover coordinare i diversi tavoli per cercare una soluzione per i braccianti della ditta Lazzaro. Da subito al fianco dei lavoratori di Castelnuovo, la Cgil ha seguito con attenzione il progetto “Lift” e selezionato i sei lavoratori ammessi al tirocinio. “Diciotto mesi fa è venuta a galla una brutta pagina per la nostra provincia – ha ricordato Paolo Parodi della Segreteria della Camera del lavoroQuando si è aperta la possibilità di aderire a questo progetto abbiamo quindi deciso di dare priorità ai lavoratori di Castelnuovo. Questi tirocini rappresentano un’azione di risarcimento verso queste persone. Fanno giustizia rispetto a una vicenda molto discussa, in cui si è cercato di creare confusione rispetto a chi era dalla parte della ragione. Con questo progetto il territorio sta ora dando una risposta vera, seppur parziale”. Dei circa 40 braccianti di Castelnuovo, ha concluso Paolo Parodi, ancora una quindicina vivono infatti una situazione particolarmente difficile. In attesa di una soluzione anche per questi lavoratori, le sei persone ammesse ai tirocini hanno ora una importante opportunità per il proprio futuro. Come confermato anche venerdì dai responsabili delle cooperative che hanno aderito al progetto “Lift” i sei tirocinanti stanno svolgendo un ottimo lavoro e ci sono concrete possibilità di trasformare i tirocini in  contratti di lavoro a tempo indeterminato.

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