Autore Redazione
giovedì
20 Febbraio 2014
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Politica - Alessandria

Pochi e trascurati i ‘polmoni verdi’ di Alessandria

Pochi e trascurati i ‘polmoni verdi’ di Alessandria

Ai primi posti tra i capoluoghi di provincia per inquinamento da polveri sottili e in fondo alle classifiche per la presenza di aree verdi. Alessandria non brilla certo per la salubrità del clima urbano. Il presidente del Gruppo Consiliare di Sinistra, Ecologia e Libertà, Renzo Penna, ha quindi presentato un’interpellanza all’amministrazione comunale incentrata sulla situazione del verde in città. Analizzati studi e classifiche, il consigliere comunale di maggioranza ha puntato l’attenzione sulla scarsa disponibilità di verde nel capoluogo: otto metri quadri a cittadino. Pochi e trascurati i ‘polmoni verdi’ di Alessandria, ha sottolineato il consigliere comunale, che ha contato ben 200 alberi morti e non sostituiti nei viali intorno al centro storico e l’assenza di almeno sedici ‘bagolari’ dalla centralissima piazza della Libertà ad Alessandria. Renzo Penna ha quindi pungolato la Giunta, invitandola a mettere tra le priorità dell’agenda politica anche il tema dell’ecologia urbana.

Di seguito il testo dell’interpellanza.

Premesso che

 –  la Città di Alessandria nelle classifiche che valutano la disponibilità di verde per il singolo cittadino si trova agli ultimi posti nella regione Piemonte con solo otto metri quadrati di verde per abitante;

–  analogamente la città, anche per effetto dell’orografia e della sua collocazione nella Pianura Padana, risulta ai primi posti tra i capoluoghi di provincia per l’inquinamento da polveri sottili PM10 e PM2,5;

– gli studi di ecologia urbana dimostrano che una rete di elementi naturali è in grado di migliorare stabilmente la vita in città e di diminuire l’inquinamento che danneggia la salute ed  influisce negativamente anche sull’economia;

–   tra questi elementi l’albero è di sicuro il più importante essendo anche un fattore fondamentale per il miglioramento del clima urbano. Rappresenta un polmone verde che, specie nelle zone densamente abitate, purifica l’aria che respiriamo e costituisce un ottimo schermo antirumore capace di ridurre della metà l’impatto del traffico;

–  in particolare gli alberi rappresentano un investimento in salute. In estate contribuiscono ad abbassare la temperatura e a umidificare l’aria. Gli alberi assicurano, poi, la pulizia delle polveri presenti nell’aria che, dal 30 al 40 per cento, vengono intercettate dalle masse di verde che incontrano;

– le foglie degli alberi, inoltre, assorbono l’anidride carbonica, mentre abbassano del 50 per cento la quantità dell’ossido di azoto emesso dalle autovetture e trattengono il piombo, impedendo finisca nell’aria che respiriamo;

–  lo sviluppo urbanistico di Alessandria, almeno dai primi anni novanta ad oggi, non ha posto tra le priorità il tema dell’ecologia urbana, del verde, dei parchi e ha persino trascurato il patrimonio dei giardini e dei viali alberati di cui era stata dotata;

–  non è un caso se nei viali che contornano il centro sono almeno duecento (200) gli alberi morti che non sono stati sostituiti e, analogamente, almeno sedici “bagolari” (16) sono gli alberi che mancano nella centralissima Piazza della Libertà;

tutto ciò premesso, interpella il Sindaco e l’Assessore competente per conoscere:

 –  se, pur in presenza delle ristrettezze imposte al bilancio dell’Ente dal dissesto, non sia il caso di invertire questa tendenza ed iniziare a programmare, in coerenza con gli impegni assunti con i cittadini, la realizzazioni di nuove aree verdi;

–  se non sia il caso di sollecitare gli uffici dell’Ente, competenti e responsabili in materia, ad una maggiore attenzione, sensibilità ed iniziativa nei confronti del tema dell’ecologia urbana;

 –   se, per dare un segnale di questa nuova sensibilità, non sia il caso di iniziare ad intervenire in Piazza della Libertà sostituendo gli alberi mancanti e, per prevenire ulteriori perdite, aumentando nei confronti di tutti i “bagolari” lo spazio libero dal bitume;

 –   se, intervenendo in Piazza della Libertà, per accrescerne la vivibilità e la fruizione, non sia il caso di provvedere alla sistemazione delle almeno quindici (15) panchine vandalizzate e, altresì, a togliere i sei (6) inutili contenitori interrati per la raccolta dei rifiuti urbani, colpevolmente li collocati dalla precedente Amministrazione e che, oltretutto, da tempo non sono più funzionanti e utilizzabili dai cittadini”.      

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