Autore Redazione
giovedì
15 Maggio 2014
00:00
Condividi
Politica - Alessandria

‘La politica non si dimentichi dei poveri’. La Caritas incontra i candidati alle regionali

‘La politica non si dimentichi dei poveri’. La Caritas incontra i candidati alle regionali

La povertà sia riconosciuta come fattore scatenante del disagio sociale. Questo l’invito lanciato dalla Caritas Diocesana di Alessandria ai candidati delle prossime elezioni regionali, nel confronto avvenuto questo mercoledì. Dal giorno dopo il voto la priorità dei nuovi eletti dovrà essere, secondo il delegato vescovile per la Pastorale della Carità Don Massimo Marasini e Marco Santi, la modifica della deliberazione della Giunta dello scorso 3 giugno legata ai tirocini. Da un mese, infatti, sono state sospese le dieci “borse lavoro” assegnate a quei collaboratori che proprio nella Caritas avevano trovato l’occasione di rilancio sociale. La legge però, li considera veri e propri tirocinanti a tempo determinato e, trascorsi altri cinque mesi, non potranno essere più retribuiti. Sono persone al limite della povertà che, segnalate dal Cissaca e a fianco dei volontari, danno il loro contributo nella raccolta del pane invenduto, nello smistamento degli indumenti donati dalla popolazione, oppure nella manutenzione dell’ostello femminile. “La nostra realtà non ha scopo di lucro” ha sottolineato Marco Santi, presidente Opere Giustizia e Carità “ma da un mese circa abbiamo dovuto, in conformità alla legge, trasformare queste persone in tirocinanti come una qualunque azienda. Finiti i cinque mesi, però, il tirocinio finirà e non potremo più assumerli. Il provvedimento non riconosce la fattispecie delle collaborazioni di quelle persone in difficoltà economica che si rimettono in gioco lavorando a fianco dei volontari e che ricevevano un sostegno mensile. Viviamo un’apprensione quotidiana, il costo sociale di queste persone sarebbe altissimo.” Delle più di 600 persone aiutate nel 2013 dalla Caritas, inoltre, il 30% vive una situazione di difficoltà economica.
“E’ importante che chi sarà eletto comprenda che in questo caso le regole devono dare degli strumenti a queste persone, affinchè si rendano utili per guadagnare il minimo per sopravvivere. La Chiesa non vuole salire su alcun carro del vincitore ma solo dare voce a chi non ne ha, per questo abbiamo convocato i forse futuri consiglieri regionali prima delle elezioni, e non dopo” ha aggiunto Don Massimo Marasini.
Al tavolo di lavoro hanno partecipato sette candidati: Giovanni Barosini di UDC, Paola Bonzano di Nuovo Centro-Destra, Giuseppe Ciardullo di SEL, Domenico Ravetti e Walter Ottria del PD, Lino Pettazzi della Lega Nord e Guido Trespioli di Scelta Civica. Presenti a nome del Comune di Alessandria anche gli assessori Mauro Cattaneo e Claudio Lombardi, oltre a Mauro Buzzi, presidente Cissaca, Renzo Sacco, della Cooperativa Coompany e Fabio Scaltritti, della Comunità San Benedetto al Porto.

Condividi