Autore Redazione
lunedì
26 Maggio 2014
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Politica - Alessandria

I risultati delle comunali. A Ovada vince Lantero (Pd), Novi Ligure, Casale e Tortona al ballottaggio

I risultati delle comunali. A Ovada vince Lantero (Pd), Novi Ligure, Casale e Tortona al ballottaggio

AGGIORNAMENTO: il neo sindaco di Ovada Paolo Lantero su Radio Gold News: “la prima cosa che dovremo fare molto velocemente è il bilancio di previsione. Adesso ci attende grande impegno improntato sulla sobrietà. Siamo persone molto morigerate. Ci piace lavorare.” Lo sconfitto Paolo Bricola: ‘prendiamo atto della grande vittoria di Lantero, spinto anche dal vento di Renzi. Forse noi non siamo stati capiti molto dagli ovadesi. Comunque diremo la nostra in consiglio comunale come minoranza”

AGGIORNAMENTO ORE 18.45 : Renato Balduzzi di Scelta Civica: ‘il nome nuovo e la frammentazione in tempi recenti del centro destra non ci ha favoriti. Il numero di votanti è inferiore alle nostre attese ma siamo ottimisti. E’ un inizio. Sono soddisfatto dei risultati europei’ 

AGGIORNAMENTO ORE 18.30: così la neo parlamentare europea Tiziana Beghin (M5S): ‘visti gli andamenti degli incontri in piazza e i riscontri sui social ero convinta di poter far bene, non mi aspettavo però un risultato così importante. Andar in Europa per noi è un occasione importante, visto l’andamento dell’economia in Italia. Sul calo dei votanti del Movimento non ci preoccupiamo troppo, andiamo avanti convinti dei nostri valori’

AGGIORNAMENTO ORE 16.30: così Franco Stradella (NCD) commenta il risultato delle elezioni su Radio Gold News: “credo che Renzi abbia capito il momento particolare del paese e dell’Europa. Ha saputo dare obiettivi che facilitano il dialogo e rendono l’Italia più competitiva in Europa. Ancora una unione in Europa è però in divenire. Renzi è stato astuto a non cadere nella lite e nell’insulto personale. Un risultato clamoroso. In quel 40% c’è anche chi non è di destra né di sinistra ma ha individuato in Renzi l’uomo giusto. Per una volta la sinistra è stata utile al paese, mai avrei potuto immaginare di pensarla così! Con Grillo si rischiava una deriva piena di incognite. Cosa ha messo il freno ai Cinque Stelle? La provocazione continua, si sono distinti soprattutto per i no, senza alcuna indicazione progettuale. In Grillo gli elettori hanno visto un grande comunicatore ma, nella riflessione successiva, non c’è niente di concreto. Con la rete che detta la linea è difficile programmare. I sondaggisti sono diventati meno attendibili, ormai la gente non dice più la verità all’uscita dai seggi. C’è un certo pudore da parte degli italiani di esprimere la propria preferenza. Queste elezioni rappresentano una rivincita della politica del confronto, del dialogo. Negli anni scorsi il centrodestra ha rappresentato per la media borghesia la speranza di uno stato vicino al cittadino e meno burocrate. Su questo abbiamo fallito. Il malaffare è legato al fatto che non ci sono percorsi lineari tra pubblica amministrazione e cittadino. La politica dovrebbe semplificare le regole. Renzi? E’ moderatamente di sinistra. Non si discosta molto da Berlusconi, mi auguro che abbia meno condizionamenti. Noi cercheremo di creare una alternativa a lui.”

AGGIORNAMENTO ORE 16.15: così Riccardo Molinari, segretario provinciale Lega Nord su Radio Gold News: “un ottimo risultato della Lega a livello nazionale. Qualche mese fa veniva data al di sotto del 4% ma con l’avvento di Matteo Salvini, c’è stato un rilancio del movimento. In provincia di Alessandria la Lega raggiunge l’8%, sopra la media nazionale. Siamo molto soddisfatti. Il Movimento 5Stelle? Dopo un anno di test a Roma con i parlamentari qualcuno ha cambiato idea. In Regione nessuno aveva dubbi che sarebbe andato in questo modo con la vittoria di Chiamparino, sembra un risultato già scritto”.

AGGIORNAMENTO ORE 15.35: così Mauro Cattaneo (Pd) in diretta su Radio Gold News: “chi sta a sinistra in Italia non ha tanti ricordi così tanto esaltanti. Penso che lo strabiliante risultato del PD sia dovuto alla capacità di leadership di Renzi ma è dovuto alla carenza del Movimento 5 Stelle. Chi ha puntato su una campagna elettorale di rottura non ha raccolto un risultato. Gli italiani non vogliono chi strepita e non indica una strada”.

AGGIORNAMENTO ORE 15.30: Ora in studio l’assessore alle politiche sociali, Mauro Cattaneo per discutere dei risultati delle europee.

AGGIORNAMENTO ORE 11.31: In provincia di Alessandria ha vinto il Partito Democratico. In quasi tutte le sezioni maggioranza a Renzi. Solo ad Alzano Scrivia, Gavazzana, Cerreto Grue, Fresonara, Moncestino il Movimento 5 stelle ha ottenuto il primato. Forza Italia è invece riuscita a spuntarla a Guazzora, Volpeglino, Berzano di Tortona, Montemarzino, Montegioco e Bozzole.

NOTIZIA: In provincia di Alessandria, alle Europee, il primo partito è il Pd con il 39.77% dei voti. Netta l’affermazione del centrosinistra che stacca in maniera evidente il Movimento 5 stelle, fermo al 22.12%. Il terzo partito della provincia, sempre nell’appuntamento delle europee, è Forza Italia con il  18%. Seguono poi molto distanziati la Lega con l’8.04%, Fratelli d’Italia con il 3.95 e Tsipras con il 3.14%.

Ad Alessandria l’affermazione del Pd è ancora più evidente con il 40.5% mentre il Movimento 5 stelle è fermo a 21.9%. Sempre staccata Forza Italia con il 17%.

A Casale Monferrato però il partito di Berlusconi è riuscito a guadagnare il secondo piazzamento con un 20.42%, un risultato condizionato probabilmente dalle Comunali. Anche in questa città, tuttavia, il primo partito è il Pd con il 39.63%.

A Novi Ligure è interessante l’ottimo risultato dei 5 stelle che hanno conquistato il 26% contro il 42 del Pd.

Il partito di Renzi perde quota a Tortona. Qui si ferma al 36% contro il 22 del partito di grillo e il 20% di Forza Italia.

Ovada come sempre è appannaggio della sinistra e qui il Partito Democratico sbaraglia gli avversari con un 48% anche se tiene il Movimento 5 stelle, forte del 21.19%. Staccatissima Forza Italia con un 13%.

Infine a Valenza il Pd è il primo partito con il 38% poi testa a testa tra 5 stelle e Forza Italia, entrambi al 22% ma con Grillo in vantaggio di un soffio.

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