Gregori ancora a capo della Uil. E da tutti i sindacati nuovo sollecito a Palazzo Rosso

Aldo Gregori è stato riconfermato segretario della Uil Alessandria. Il nuovo mandato è arrivato in occasione del sedicesimo congresso confederale territoriale durante il quale si è dibattuto del ruolo del sindacato in un contesto politico-sociale sempre più complicato. Gregori ha sottolineato l’importanza di un sindacato propositivo, accompagnato però da un atteggiamento della politica collaborativo. “Dal governo centrale per arrivare al locale, e soprattutto ad Alessandria, gli amministratori – ha voluto sottolineare Gregori – devono concertare con le parti sociali soluzioni che possano andare incontro alle necessità delle persone e dei lavoratori”.

Non cedere al catastrofismo e coltivare ancora un po’ di ottimismo per costruire un futuro migliore è uno degli aspetti salienti che deve perseguire il sindacato – ha continuato Gregori. In questo contesto occorre cambiare approccio comunicativo ma anche il modo di rapportarsi con le forze politiche. I segnali che arrivano dal quotidiano d’altronde sono allarmanti visto che “una parte della popolazione ha cessato di considerare garantita la propria aspirazione a una vita degna, cadendo inevitabile vittima del ricatto: lavoro garantito contro festa assoluta e silenzio. Questa forma di lavoro riduce la speranza di emancipazione”. In più tutto questo produce “enormi rischi. Di esclusione socio-economica e di conflitti ingovernabili.” Secondo Gregori però il sindacato non può cedere alla rassegnazione. Deve essere “propositivo sostenendo ogni forma di solidarietà“.

Il discorso vale ancora di più in provincia e ad Alessandria visto che la città capoluogo è stata sempre al centro di molti riferimenti degli intervenuti al congresso. Primo fra tutti il segretario della Uil: “la politica locale ha anticipato Renzi quando ha detto che se i sindacati non sono d’accordo ‘ce ne faremo una ragione’. Lo dico sarcasticamente ma è una realtà se si prendono provvedimenti senza valutare le ricadute occupazionali o dei servizi. Se la politica parla con chi vive quotidianamente i problemi e conosce le ricadute che ogni decisione può avere sul tessuto sociale. Noi non vogliamo essere protagonisti ma semplicemente risolvere i problemi. Auspichiamo una riapertura di un dialogo ma dobbiamo essere in due. Noi vogliamo lavorare e sporcarci le mani in senso buono. Siamo disponibili.”

D’accordo con Aldo Gregori anche Alessio Ferraris, segretario Cisl Alessandria e Asti, convinto della necessità di un sindacato incalzante per dare una svolta alle condizioni del Paese, senza dimenticare il ruolo decisivo dei governatori locali: “finalmente abbiamo un governo della Regione – ha detto Ferraris – perchè di cose da fare ce ne sono“. Ma se in Piemonte il lavoro è molto rimane ancora tantissimo quello da affrontare in provincia e in l’articolare ad Alessandria: “sul locale lasciamo perdere: c’è da riprendere una strada che più che essersi interrotta non si è mai avviata – ha commentato ironicamente Ferraris. Il ragionamento della multiutility, per esempio, era un’idea del sindacato ma vorremmo capire come funziona”.

In quest’ottica dovrà essere fondamentale il ruolo dei sindacati, ha aggiunto Tonino Paparatto convinto della necessità di “incalzare la politica anche perché il problema non è certo mantenere lo status quo. A partire dalle tematiche che discuteremo a Roma dovremo rilanciare una nuova stagione sindacale. Il problema è porre questioni sui gruppi che rappresentiamo”. Il neo segretario della Cgil, Paparatto, alla sua prima uscita pubblica in provincia ha poi riservato un passaggio ad Alessandria, sottolineando come, nel capoluogo di “cose da fare ce ne siano.”

Insomma anche a livello locale l’agenda delle cose da fare è imponente. A indicare la strada alla Uil di Alessandria ci sarà ancora Aldo Gregori, riconfermato Segretario Generale Confederale Territoriale della UIL Alessandria.

La Segreteria Confederale Territoriale della UIL di Alessandria, oltre al Segretario Aldo Gregori, è così composta da: Tiziana Del Bello, Paola Bisio, Alessandro Porta, Alberto Pastorello. Tesoriere: Luigi Ferrando.