Autore Redazione
giovedì
29 Novembre 2018
01:07
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Politica - Valenza

M5S di Valenza contesta “il patto del Nazareno in salsa valenzana”

Critiche alle posizioni sulle grandi opere e al ritardo nel risolvere "problemi concreti come il ponticello vicino alla stazione"
M5S di Valenza contesta “il patto del Nazareno in salsa valenzana”

VALENZA – Secondo il Movimento 5 stelle di Valenza nell’ultimo consiglio comunale sarebbe rinato “il patto del Nazareno in salsa valenzana tra Partito democratico e Forza Italia“. Il riferimento è relativo al’intesa sulla “TAV in Val Susa, tema che non dovrebbe essere trattato in modo ideologico e approssimativo come invece è stato dai colleghi“. “A oggi – ha contestato Annamaria Zanghinon è ancora stato costruito un km di ferrovia della Torino- Lione, del famoso corridoio 5 Lisbona-Kiev è stato costruito forse un 2% e tratte di interesse prettamente nazionale, inoltre visto che ho dovuto sentire che l’alta velocità ha di fatto permesso la costruzione della metropolitana d’Italia Milano-Roma, devo precisare che la Torino-Lione è una linea merci. Purtroppo aldilà di retoriche frasi sull’importanza della crescita e del progresso non sono stati forniti dati economici, sociali e ambientali a supporto dell’utilità della realizzazione dell’opera. Sono rimasta stupita del fatto che la manifestazione ‘apolitica’ di Torino si conformasse così bene alle esigenze del programma politico della coppia PD-Forza Italia sia nazionale che locale, ma sono certa che sia un puro caso”.

Critico anche l’altro esponente del Movimento 5 stelle, Gianluca Loreggia, turbato dalle accuse avanzate nei confronti dei pentastellati, accusati di essere “contro la modernità e il progresso, addirittura a favore della decrescita felice. Così come tutti gli altri concittadini – ha spiegato Lorreggia – vivo in questa città e quando percorro le strade cittadine o i giardini pubblici, ho la netta impressione (corroborata dal giudizio che molti mi fanno) che mi venga imposta una decrescita infelice, gli esempi da fare sarebbero innumerevoli dai muretti divelti della zona 30 in via Dante, ai cassonetti interrati distrutti in via Galimberti, a ciò che rimane della piscina comunale e di quello che fu il nostro Ospedale. Ho sentito che i giovani consiglieri PD di maggioranza hanno molto a cuore che un gianduiotto tra Torino e Lione arrivi con venti minuti di anticipo ma non sono loro che possono decidere in merito, mentre potrebbero essere proattivi con il proprio Sindaco e la Giunta per risolvere l’annoso caso del ponticello vicino alla stazione ferroviaria (ormai chiuso da anni) in modo che una fedina con zircone arrivi con qualche minuto di anticipo tra Valenza e Villabella.”

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