Autore Redazione
giovedì
24 Luglio 2014
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Politica - Alessandria

La Sera in blu riaccende il dibattito sul commercio in centro città

La Sera in blu riaccende il dibattito sul commercio in centro città

E’ ripartito da facebook il dibattito sul commercio in centro città ad Alessandria. Mercoledì il commerciante Simone Lumina ha postato una lettera indirizzata al sindaco Rita Rossa con le sue considerazioni post ‘Sera in blu’ (clicca qui per la notizia). L’evento, organizzato per festeggiare gli Allievi della Scuola di Polizia e attirare in centro i famigliari accorsi per il Giuramento, secondo il commerciante alessandrino avrebbe mancato l’obiettivo.

Ingaggiati gruppi musicali, sostenute spese aggiuntive e allungato l’orario di lavoro, i commercianti martedì avrebbero visto vanificati i loro sforzi. Poche le persone di fronte alle vetrine “illuminate con coraggio” dai negozianti, ha raccontato Lumina. Tanta, invece, la spazzatura per le vie del centro, con i grandi sacchi della plastica appoggiati ai portoni in attesa del passaggio dell’Amiu. Uno scenario, secondo il commerciante, figlio di una mancata pianificazione di eventi e strategie per salvare il piccolo commercio cittadino, accerchiato dai ‘giganti’ della grande distribuzione e per Lumina sempre più destinato a fare la fine del Generale Custer, “morto insieme ai suoi soldati aspettando rinforzi mai arrivati”.

Nello sfogo affidato al popolare social network, Lumina, scoraggiato “dall’ennesima manifestazione organizzata all’ultimo minuto, seppur con buona volontà” ha quindi ricordato al sindaco Rita Rossa, i due anni trascorsi dal promesso tavolo con i commercianti e i 24 mesi attesi per un avere il richiesto incontro con l’agenzia delle entrate di Torino per valutare possibili interventi alla luce del dissesto del capoluogo.

Un rimbrotto rifiutato “categoricamente” dal primo cittadino di Alessandria, Rita Rossa, che ai microfoni di Radio Gold News ha ricordato tutti gli incontri tenuti anche dall’assessore Marica Barrera con le associazioni di categoria e con i singoli commercianti. “Bisogna anche dire che in questa città i corpi intermedi che dovrebbero trovare momenti di collaborazione fanno fatica a raggiungere sintesi e unità su manifestazioni e altri temi. Tante volte è una fatica” ha sottolineato.

L’amministrazione, ha aggiunto, avrebbe anche cercato di attivarsi con l’Agenzia delle Entrate per cercare di alleggerire il peso del dissesto sui commercianti alessandrini. “Abbiamo fatto tutti gli sforzi possibili, ma per raggiungere un’intesa bisogna essere in due e su alcuni punti non sono disponibili a mettere nulla sul tavolo”. Non tutte le decisioni spettano o sono in capo all’amministrazione, ha sottolineato Rita Rossa “come Corso Roma, che di certo non avremmo rifatto come è oggi”, ma secondo il sindaco continuare a dipingere il capoluogo come “città sporca” non è la strada giusta da seguire. 

Diverso è del resto anche il quadro tratteggiato dal primo cittadino sull’esito della ‘Sera in blu’ di martedì. “Non mi sembra che sia stata un flop in termine di partecipazione della gente. Io ho registrato molta soddisfazione. Naturalmente i negozi che hanno organizzato momenti di convivialità, i bar e i ristoranti hanno lavorato di più rispetto ai negozi di abbigliamento o accessori. Anche i commercianti del resto, sanno benissimo che una manifestazione o un evento non possono portare risultati di fatturato in grado di cambiare la situazione”.

La ‘Sera in blu’ ha aggiunto, è stato “un primo tentativo per cogliere un’opportunità per città”. “Questo era l’anno zero e abbiamo tutta l’intenzione di modificare e migliorare nel tempo questo evento per fare diventare Alessandria il punto di riferimento per le famiglie dei Agenti”. Obiettivo dell’iniziativa era infatti anche quello di rendere il capoluogo più ‘scintillante’ dell’Outlet di Serravalle agli occhi delle persone arrivate per il Giuramento. “Venti anni fa ci siamo accapigliati nel discutere su dove dovesse essere insediato l’outlet. Alla fine è stato fatto a Serravalle, ma Alessandria ha avuto comunque gli effetti negativi della presenza di una realtà commerciale in grado di attirare 4 milioni di visitatori all’anno. Questo, tra l’altro, senza avere neppure il ritorno che ha oggi Novi Ligure. E’ vero qualcuno esce dall’autostrada, compra e riprende l’autostrada, altri però si fermano a dormire e a visitare la città”.

Accettate comunque le critiche”, il primo cittadino si è detta pronta a migliorare l’evento, invitando però la città a lasciare ogni tanto da parte le polemiche. “Dobbiamo cogliere tutte le opportunità che si presentano altrimenti le famiglie che arriveranno ogni anno ad Alessandria per il Giuramento o per ogni altra iniziativa continueranno ad affittare pulmini per raggiungere l’Outlet di Serravalle anziché rimanere in centro”.

Anche Simone Lumina, dal canto suo, sembra però ben poco determinato ad arrendersi all’avanzata dei giganti sul commercio. Il post su facebook, ha spiegato, lungi dall’essere una sterile polemica è nato proprio dalla volontà di arrivare a una “discussione seria” con l’amministrazione sui temi del commercio.

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