Autore Redazione
giovedì
27 Dicembre 2018
05:00
Condividi
Politica - Alessandria

Nella legge di Bilancio 2 milioni per lo scalo merci di Alessandria

Come spiegato dal sindaco del capoluogo, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, nel maxi emendamento alla Legge di Bilancio 2019 sono stati inseriti 2 milioni di euro per progettare il rilancio dello scalo merci di Alessandria
Nella legge di Bilancio 2 milioni per lo scalo merci di Alessandria


ALESSANDRIA – Il rilancio dello scalo merci di Alessandria entra nella Finanziaria del Governo. Come spiegato dal sindaco del capoluogo, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, nel maxi emendamento alla Legge di Bilancio 2019 sono stati inseriti 2 milioni di euro per progettare il rilancio dello scalo merci.

Insieme ai ringraziamenti al Governo giallo-verde, il primo cittadino ha aggiunto quelli al capogruppo della Lega alla Camera Riccardo Molinari e non ha risparmiato una stilettata alla “sinistra” che “per quindici anni, ha parlato di logistica a vuoto, sprecando risorse, e sicuramente opportunità, senza concretizzare alcunché” ha commentato Cuttica.

Quando ci siamo insediati, 18 mesi fa – ha ricordato il primo cittadino di Alessandria – su Slala pendeva la richiesta di messa in liquidazione, dopo che per un decennio era stata solo lo strumento per erogare stipendi. Oggi la nuova Slala, guidata dall’avvocato Rossini, è riuscita a coagulare attorno a sè gli interessi e le attenzioni di tutto il territorio del sud Piemonte e del sistema portuale ligure, divenendo il perno per promuovere una logistica sul territorio alessandrino a servizio dei porti liguri di Genova e Savona”.

Lo stanziamento di 2 milioni di euro per la progettazione dello smistamento di Alessandria è stato inserito nel più ampio disegno per rivitalizzare i porti di Genova e di Savona, nell’ambito del Decreto Genova.

Proprio per centrare l’obiettivo di un retroporto realmente funzionale – ha aggiunto il sindaco Cuttica – la responsabilità delle scelte è stata affidata al sindaco di Genova Marco Bucci, commissario ad hoc nominato dal Governo per la realizzazione della  nuova struttura che sostituirà il ponte Morandi. La nostra città infatti da tempo si sta confrontando con Genova e le sue realtà produttive per divenirne il naturale sbocco, fondamentale per un nuovo ruolo degli scali liguri in direzione Nord Italia e Sud Europa“.

Ci tengo davvero a dire grazie all’onorevole Riccardo Molinari, che sul rilancio dell’alessandrino si sta spendendo moltissimo, e con concretezza. Prima con l’istituzione delle Zone Logistiche Speciali, che consentirà a diverse aree dell’alessandrino di offrire importanti agevolazioni alle imprese, e ora con questo provvedimento ad hoc finalizzato al rilancio, vero, concreto e finanziato, dello scalo merci di Alessandria”.

Nella visione del sindaco di Alessandria, e della sua giunta, il rilancio dello scalo ferroviario è solo uno degli aspetti cruciali legati ai trasporti: “Accanto alle merci, che significano rilancio dell’economia del territorio, c’è la mobilità delle persone. Anche qui, abbiamo ereditato una situazione disastrosa, sia sul fronte gomma che rotaia. Siamo lavorando con metodo e serietà perché Alessandria torni ad essere una città centrale sul fronte della mobilità, puntando in particolare sull’aumento dell’offerta (quantitativa e qualitativa) dei treni per e da Milano, ma potenziando anche i collegamenti con Torino e Genova, e le linee veloci verso Roma e il centro sud del Paese”.

L’auspicio del sindaco Cuttica è quindi che i tutti i parlamentari del territorio, oltre a quelli che sostengono il governo, aiutino Alessandria a non perdere questa occasione “ultimo treno per il rilancio del territorio”.

Condividi