Autore Redazione
venerdì
8 Agosto 2014
00:00
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Politica - Alessandria

Una provincia che sia accessibile a tutti, con un’offerta qualificata per i diversamente abili

Una provincia che sia accessibile a tutti, con un’offerta qualificata per i diversamente abili

Quasi 500 strutture del territorio tra alberghi, ostelli, bed and breakfast e agriturismi avranno in questi giorni la possibilità di rispondere a un questionario inviato dalla Provincia sulla loro capacita di accogliere le persone con disabilità motoria e cognitiva. Tra le domande la eventuale presenza in queste strutture di spazi auto riservati, o di servizi igienici compatibili, oppure l’eventuale possibilità di inserire un montascale. Questo è solo il primo passo di un progetto promosso dalla Palazzo Ghilini, insieme al Comune di Alessandria, ALEXALA, ASCOM, Confesercenti, Camera di Commercio e Collegio Costruttori, oltre alle associazioni disabili. In base ai dati raccolti, a ottobre scatterà poi, un corso gratuito di aggiornamento aperto a tutti gli operatori turistici (anche i gestori di ristoranti), interessati a come interfacciarsi con una persona diversamente abile.  
“Non vogliamo obbligare nessuno” ha sottolineato l’assessore provinciale al Turismo Cristina Mazzoni “ma incentivare una diversa e sempre crescente qualificazione dell’offerta a favore dei soggetti svantaggiati che sempre più reclamano strutture idonee e a norma.”
“L’idea nasce 5 anni fa, dal Consiglio Regionale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti” ha ricordato Paolo Bolzani, presidente UIC Alessandria “quando è stata promossa una guida intitolata “Piemonte, per vedere oltre, una sorta di manuale dedicato a come un albergatore può anticipare e soddisfare le esigenze ed i desideri di un cliente non vedente, con elenchi di parchi e musei accessibili.”

Al termine del lavoro sarà riconosciuta alle strutture ricettive protagoniste una “stelletta” d’oro. 

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