Autore Redazione
venerdì
11 Gennaio 2019
10:15
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Politica - Alessandria

Ravetti su discarica a Frugarolo: “Prevalgano interessi del territorio”

Il Presidente del Gruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale Domenico Ravetti si è messo a disposizione dei sindaci e delle amministrazioni comunali che saranno coinvolti dal progetto di discarica che la società Filippa 2.0 ha chiesto di realizzare in località Pitocca
Ravetti su discarica a Frugarolo: “Prevalgano interessi del territorio”

FRUGAROLO  – Il Presidente del Gruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale Domenico Ravetti si è messo a disposizione dei sindaci e delle amministrazioni comunali che saranno coinvolti dal progetto della discarica di “rifiuti non pericolosiche la società Filippa 2.0 ha chiesto di realizzare in località Pitocca, circa 35 ettari di terreno nel territorio comunale di Frugarolo e in parte di quello di Casal Cermelli.

La società poco prima di Natale ha trasmesso il progetto alla Provincia di Alessandria per ottenere la Valutazione di impatto ambientale della “Filippa 2.0” che, in circa 8 anni,  prevede il riempimento di una cava di 345 mila mq con 965 mila m3 di rifiuti urbani.

Sono convinto che il Sindaco e tutti Amministratori Comunali, compresi quelli dei Comuni confinanti, sapranno posizionarsi nel modo migliore in questa discussione – ha spiegato il consigliere regionale Ravetti – A loro garantisco la mia disponibilità a collaborare e il mio sostegno. Con il principio della prudenza e con il buon senso prevarrà l’interesse generale del territorio. Da questo punto di vista trovo rassicurante la notizia della costituzione del Comitato di Controllo formato da 3 consiglieri comunali e 1 cittadino perché definisce, fin dall’inizio del percorso, il principio della trasparenza e della condivisione”.

Sono certo – ha concluso Domenico Ravetti – che gli organismi deputati a valutare il progetto terranno conto di tutti gli aspetti e di tutte le “voci”. Mi auguro che certa politica opportunista consenta un confronto senza urla, megafoni e sbandieratori di professione”.

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