Autore Redazione
giovedì
4 Settembre 2014
00:00
Condividi
Politica - Valenza

I pensionati della provincia scendono in campo per difendere i redditi da pensione

I pensionati della provincia scendono in campo per difendere i redditi da pensione

Non stanno sereni” e, soprattutto, non intendono stare zitti e immobili. Anche i pensionati della provincia sono determinati a far  sentire la propria voce. Da lunedì 8 settembre Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil chiameranno a raccolta pensionati e cittadini per confrontarsi sulle richieste unitarie di Cgil, Cisl e Uil in materia di fisco e previdenza. Sette assemblee concentrate in circa 20 giorni, appositamente organizzate ‘fuori’ dai consueti luoghi del sindacato per coinvolgere il maggior numero di persone, hanno spiegato Marino Boido dello Spi Cgil, Daniele Malucelli Fnp Cisl e Alberto Pavese Uilp Uil, affiancati dai Segretari provinciali  di Cgil, Cisl e Uil Tonino Paparatto, Alessio Ferraris e Aldo Gregori.

I pensionati “più tassati d’Europa”, gravati da un prelievo fiscale doppio rispetto alla media Ocse e negli ultimi 15 anni costretti a veder svanire il 30% del loro potere d’acquisto sono quanto mai determinati a difendere i redditi da pensione. Insieme alle 150.000 cartoline “#non stiamo sereni”  raccolte in tutto il Piemonte, Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil di Alessandria sono intenzionati a far arrivare sulla scrivania del Premier, Matteo Renzi, anche i verbali delle assemblee organizzate nei sette centri zona della provincia. Incontri in cui i cittadini potranno esprimere la propria opinione sulla piattaforma unitaria messa a punto a giugno dalle segreterie nazionali di Cgil, Cisl e Uil e su quelli che, per i pensionati, sono i temi prioritari da affrontare: l’estensione del bonus da 80 euro ai redditi da pensione, interventi per frenare il crollo del potere d’acquisto e la riduzione della tassazione sulle pensioni.

I pensionati italiani, hanno sottolineato Boido, Malucelli e Pavese, sono “gli unici in Europa” a pagare più tasse dei lavoratori attivi, con una “no tax area” di 7500 euro contro una soglia di esenzione di 8000 euro per i lavoratori dipendenti. Una pressione fiscale diventata oggi insostenibile anche a fronte della funzione di “ammortizzatore sociale” svolta dai pensionati, negli ultimi anni diventati un fondamentale sostegno per figli e nipoti travolti dalla crisi economica. Un aiuto in molti casi indispensabile che nel 2013 ha però ridotto  ulteriormente la disponibilità economica dei 168.577 pensionati della provincia, già impegnati a far quadrare tutti i conti con una media di 833,29 euro al mese.

Declinate le priorità rispetto alla piattaforma su Fisco e Previdenza e convinti che la riduzione dell’evasione fiscale possa “ampiamente” finanziare la perequazione e la rivalutazione delle pensioni e  ridurre la pressione fiscale, Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil vogliono però ascoltare le idee e i suggerimenti dei cittadini della provincia. Pronti anche a promuovere le assemblee tramite la distribuzione di volantini durante le giornate di mercato,  Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil aspettano i pensionati e i cittadini della provincia:

lunedì 8 settembre, alle 15, al Salone coop in via Gramsci 20 a Ovada

martedì 9 settembre, alle 15, al Salone Hotel Terme in piazza Italia ad Acqui Terme

lunedì 15 settembre, alle 15, al Dlf in piazza Falcone e Borsellino 16 a Novi Ligure

martedì 16 settembre, alle 15, al Salone Tartara in piazza Castello a Casale Monferrato

mercoledì 17 settembre, ore 15, alla Sala Polifunzionale in via Milazzo a Tortona

martedì 23 settembre, alle 15, al Teatro Parvum in via Mazzini 85 ad Alessandria

mercoledì 24 settembre, alle 15, al Centro Anziani in via Sassi a Valenza

 

 

Condividi