Autore Redazione
martedì
16 Settembre 2014
14:54
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Politica - Alessandria

Una petizione per ‘restituire alla città i giardini della stazione

Una petizione per ‘restituire alla città i giardini della stazione

I giardini della stazione sono troppo belli per essere lasciati a loro stessi. Andrebbero sfruttati e non evitati come troppo spesso succede. Oggi torniamo nell’area verde davanti alla stazione, alle porte del centro cittadino. Lo facciamo dopo il recente caso di cronaca, quello di lunedì sera, e prendendo spunto da una petizione avviata dall’associazione L.E.D., un documento in cui si chiede all’amministrazione di cominciare a discutere seriamente di un migliore sfruttamento dei giardini. L’obiettivo della petizione lo ha spiegato a Radio Gold News Katia di L.E.D.: “lasciare dei giardini belli così, abbandonati a un ulteriore degrado, è un peccato. La città ha bisogno di spazi comuni anche perché ci rendiamo conto che la città è un po’ allo sbando. Si sente la voglia di socializzare, la gente desidera un punto di incontro e i giardini sono la cornice giusta. I giardini sono ancora un luogo bello e quindi noi vogliamo fare del nostro meglio per arrivare almeno a un tavolo e ragionare sulle modalità di impiego di quell’area. Si potrebbero fare incontri culturali, dei pomeriggi a tema, corsi di pittura e di chitarra in un spazio pulito e bello. Iniziative a costo zero.
Katia non si capacita del degrado in cui versano i giardini, ma non si vuole arrendere: “ci vuole determinazione e volontà per riappropriasi di questa città e poi bisogna amare questa città“. Un amore che però non sembra animare tutti, ha aggiunto ancora Katia:
è un dilemma che ci poniamo spesso quando vediamo che anche solo dei piccoli gesti sarebbero sufficienti per far partire il cambiamento. C’è però un atteggiamento, un’amarezza che non riusciamo a capire. Una grossa parte della cittadinanza, quella che non ha potere, quella che comunque tutti i giorni fa le sue cose senza prendere decisioni per altri, la ama ancora. Conosco infatti parecchie persone che si attivano e si danno da fare. È chiaro che le decisioni e le modalità per arrivare alle decisioni sono complicate perché a volte nessuno è ascoltato, anche nel caso in cui non vengono proposte soluzioni a costo zero. Molte cose, solo per il fatto che devono essere seguite e strutturate, danno fastidio in quanto danno lavoro.
La petizione è partita da alcuni giorni e molti di questi documenti sono nei negozi cittadini, tra cui ‘La Porta Blu’ di Katia, in via Ferrara.

Di seguito il testo della petizione:
L’associazione culturale L.E.D. (Laboratorio di Energie per il Domani) desidera portare all’attenzione del Sindaco di Alessandria e delle Istituzioni locali, lo stato di degrado in cui si trovano le aree verdi e in modo particolare i giardini della stazione.
Un tempo erano un luogo di incontro, di gioco per i bambini e un grande polmone verde, oggi, invece, sono la terra di nessuno, vivono in forte degrado strutturale e relazionale e in completo stato di abbandono. Non è tollerabile questa situazione e sono un brutto biglietto da visita per la città. Chiediamo con questa petizione un progetto per la loro riqualificazione:
– II rinnovo e la manutenzione dei prati e delle aiuole con il recupero e la valorizzazione dell’area del laghetto.
– la creazione di spazi dedicati ai giovani per il gioco, la musica e il tempo libero
– angoli e strutture da dedicare agli anziani
– la creazione di percorsi per attività fisica all’aperto
– la valorizzazione dei monumenti esistenti
– forme di guida all’educazione al rispetto dell’ambiente
– la messa in sicurezza strutturale e sociale di tutta l’area

Alessandria deve investire nella qualità della vita, tornare ad essere una città per tutti e di tutti con spazi gradevoli, vivibili e attraenti e
promuovere la nostra storia e le nostre risorse rivolgendosi ai nostri giovani e verso i tanti turisti stranieri in arrivo con il treno ogni
settimana ai giardini della stazione.

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