Autore Redazione
venerdì
29 Marzo 2019
05:15
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Politica - Alessandria

Turismo: Alessandria in ripresa. Cuttica: “Siamo sulla strada giusta”

La giunta è soddisfatta dopo i dati diramati dalla Regione
Turismo: Alessandria in ripresa. Cuttica: “Siamo sulla strada giusta”

ALESSANDRIA – “Siamo sulla strada giusta“. Il sindaco di Alessandria Gianfranco Cuttica di Revigliasco ha commentato con soddisfazione i dati sul turismo diramati dalla Regione. Se i numeri penalizzano la provincia, il capoluogo mostra invece una inversione di tendenza, con un saldo positivo del 5% circa degli arrivi e del +10 % circa di presenze rispetto al 2017.

Abbiamo appreso con piacere questi dati che, in un contesto di flessione negativa per l’intera provincia premiano, invece, la Città di Alessandria – ha commentato il sindaco “I numeri ci mostrano una città che ha saputo essere più attrattiva rispetto al passato probabilmente per merito delle molte iniziative, qualitativamente diversificate, che sono state messe in campo partendo dal volano degli 850 anni e che, certamente, hanno fatto da traino per stimolare la vivacità culturale e la creatività del territorio. L’alta qualità della nostra offerta culturale come testimonia la mostra ‘Alessandria Scolpita’ a palazzo del Monferrato o il focus su Pellizza da Volpedo alle Sale d’Arte, hanno confermato la vocazione di Alessandria come hub turistica e porta del Monferrato. Siamo consapevoli che molta strada è ancora da percorrere, ma siamo altrettanto convinti di essere sulla via giusta”.

L’assessore al Turismo Mattia Roggero ha sottolineato i tanti ‘cantieri culturali’ aperti’: la Cittadella, Marengo e il museo Borsalino, prossimo a una riapertura, “oltre ai numerosi eventi che hanno interessato e che interesseranno il circuito dei musei civici, sono tutti aspetti che sono stati e saranno il fulcro di una strategia efficace di promozione della città. Il ponte Meier è stato anche un ottimo mezzo con il quale la Città ha saputo raccontarsi al di fuori dei nostri stessi confini nazionali. Non abbiamo ancora dei dati certi su cui ragionare per capire di che tipo di turismo stiamo parlando, in particolare sulla provenienza e sulla tipologia delle presenze, ma questi dati ci confortano a continuare sulla strada tracciata e proseguire nel ragionamento, promuovendo un’offerta che sia in grado di intercettare una domanda in rapido mutamento e che soddisfi la ricerca di modalità alternative e innovative per trascorrere il proprio tempo libero. Dobbiamo tener presente che lo sviluppo turistico ha come diretta conseguenza lo sviluppo economico e che entrambi gli aspetti vanno considerati in sinergia per costruire percorsi e strategie che guardino al di fuori dei nostri stessi confini cittadini e provinciali, per coinvolgere sempre più visitatori: sicuramente anche i risultati sottesi al finanziamento ed alla progettualità dei fondi Por-Fesr non potranno che dare buoni frutti, a questo riguardo”.

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