Autore Redazione
venerdì
17 Maggio 2019
05:06
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Politica - Alessandria

+Europa: presentati i candidati alle elezioni europee e regionali

Parlano Silvja Manzi, Igor Boni e Glauco Camporini
+Europa: presentati i candidati alle elezioni europee e regionali

ALESSANDRIA – Il nome del partito già dice tutto. Presentati ad Alessandria i candidati alle elezioni europee e regionali di +Europa.Alle elezioni politiche dello scorso anno abbiamo raggiunto il 4%, con punte dell’11% in alcune circoscrizioni di Torino” ha sottolineato Silvja Manzi, Segretaria dei Radicali Italiani e amministratrice nazionale di +Europa, candidata capolista alle elezioni europee nella circoscrizione nord-ovest “in questa tornata elettorale puntiamo almeno al 6%”.

Riguardo alle regionali sosteniamo il centro sinistra e Sergio Chiamparino, l’unico in grado di garantire la continuità. Ricordiamo che ha ereditato una regione, cinque anni fa, sull’orlo del default. Oggi invece i conti sono in ordine. E poi non ha mai esitato a dire Sì alla Tav, un’opera che riteniamo indispensabile per lo sviluppo del nostro territorio. Non averla significherebbe restare esclusi da una importante rete di trasporti europea”. 

“Vogliamo proseguire nel percorso di integrazione europea, interrotto negli ultimi anni” le parole di Igor Boni, Coordinatore torinese del partito e esperto di tematiche ambientali, candidato alle elezioni europee nella circoscrizione nord-ovest “chi ci governa lotta per abbattere l’Europa: noi facciamo l’esatto contrario. Puntiamo a uno Stato Federale, gli Stati Uniti d’Europa e quindi una sola voce per la politica estera, di difesa e di immigrazione. Si parte dai piccoli passi. La Unione Europea deve avere una importante forza contrattuale, economica e politica”. 

Capolista per la provincia di Alessandria per +Europa Sì Tav alle elezioni regionali, ha parlato anche il cardiochirurgo Glauco Camporini: “Nella sanità, in particolare, occorre investire in risorse umane, assumendo segretari e infermiere. Occorre riproporre la cultura degli esami dei laboratori a distanza: l’ideale sarebbe utilizzare una rete virtuale protetta. Ci sono poi i problemi della lungodegenza e delle Rsa”.

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