Autore Redazione
lunedì
3 Novembre 2014
00:00
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Politica - Novi Ligure

Possibili disagi negli ospedali e negli ambulatori per lo sciopero degli infermieri

Possibili disagi negli ospedali e negli ambulatori per lo sciopero degli infermieri

Possibili disagi negli ospedali e ambulatori per lo sciopero generale degli infermieri pubblici, proclamato dal sindacato professioni infermieristiche Nursind.  Durante lo stop di questo lunedì saranno infatti garantite solo le prestazioni che rivestono carattere di emergenza o urgenza. Il personale potrà invece astenersi da tutte le mansioni non indispensabili, come l’esecuzione di esami diagnostici, dal prelievo del sangue all’esame radiologico non urgente, piuttosto che dall’assistenza e la predisposizione di interventi chirurgici programmati e assolutamente rinviabili.

Al centro della protesta degli infermieri italiani c’è il blocco del turn over e quello contrattuale “problemi ormai non più sopportabili, nè sostenibili dai lavoratori“, ha spiegato a Radio Gold News News Flavio Guion, Rsu dell’Asl Al e membro del Direttivo Provinciale di NurSind, sindacato che tra sanità, pubblica, privata, cooperative e liberi professionisti, conta circa 800 iscritti a fronte dei circa 3100 infermieri presenti in provincia.
I contratti bloccati da ormai 5 anni e il taglio dei fondi per la contrattazione integrativa stanno sbarrando la strada a ogni progressione di carriera degli infermieri italiani. A questo si aggiunge poi il blocco del turn over e il mancato ricambio generazionale dovuto alla riforma pensionistica che, ha aggiunto Guion, “ha determinato un sovraccarico enorme di lavoro per la categoria e un demansionamento, ormai cronico, per la carenza di altre figure professionali“.
Oggi come oggi un infermiere italiano guadagna in media 1500 euro – ha spiegato ancora Guion – Siamo consci che in questo difficile momento uno stipendio del genere per qualcuno possa sembrare ragguardevole. Nel resto d’Europa, però,  i nostri colleghi  raramente percepiscono stipendi inferiori ai 2000 euro, oltre a tutta un’altra serie di benefit, mentre in Italia è  preclusa qualunque possibilità di adeguamento dello stipendio. Dal punto di vista operativo, poi, uno studio del 2011 ha stabilito come in Italia ci siano in media 6,6 infermieri per ogni mille abitanti, contro una media europea di 8,6. L’Italia in questa classifica era al 18 posto , un piazzamento che potrebbe apparire tutto sommato non così male se non fosse che i primi 10 Paesi della graduatoria avevano in realtà una media di 12,6 infermieri ogni mille abitanti, quindi il doppio dell’Italia“.
Con lo sciopero di questo lunedì gli infermieri  italiani vogliono quindi attirare l’attenzione del Governo per sbloccare contratti e assunzioni nella sanità pubblica. “Le risorse per fronte, almeno in parte, alle nostre richieste ci sono perchè attualmente circa 30.000 infermieri in Italia sono in attesa di occupazione. Noi condividiamo la necessità di eliminare gli sprechi dalla sanità italiana, ma è inammissibile che questa strada porti sistematicamente alla penalizzazione della nostra categoria“.

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