Autore Redazione
venerdì
1 Novembre 2019
05:55
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Politica - Alessandria

Amag: task force sui 53 milioni da riscuotere. Polemiche sul nuovo ufficio

Confronto ieri tra i vertici del Gruppo, il presidente Arrobbio e l'ad Ferrari, coi consiglieri comunali
Amag: task force sui 53 milioni da riscuotere. Polemiche sul nuovo ufficio

ALESSANDRIA – Bollette non pagate dai clienti, con conseguenti crediti non ancora riscossi. Questa la problematica principale del Gruppo Amag, la azienda multiutility partecipata del Comune di Alessandria. Lo hanno sottolineato ieri il presidente Paolo Arrobbio e l’amministratore delegato Adelio Ferrari, durante le Commissioni Consiliari Bilancio e Sviluppo del Territorio. I crediti scaduti al 30 settembre di quest’anno ammontano a ben 53 milioni e 500 mila euro. Tra questi, più di 26 milioni si riferiscono ad Alegas, 19 milioni ad Amag Reti Idriche.

Da agosto, però, l’azienda ha formato una task force di dieci persone per accelerare la riscossione: in due mesi è stato recuperato 1 milione di euro.

“Non vi è alcun problema di redditività” ha comunque assicurato il presidente Arrobbio. Il fatturato complessivo del Gruppo ammonta a 133 milioni e 500 mila euro. 

“L’amministrazione è soddisfatta delle strategie di Amag” ha sottolineato il vice sindaco e assessore alle Partecipate Davide Buzzi Langhi “sono pronte le linee guida del piano strategico. L’obiettivo è completare il percorso di formazione di una vera holding con società controllate al suo interno, sempre più autonome dal punto di vista finanziario, amministrativo e gestionale. Tante cose, però, devono essere più efficienti. “. 

Tra le note meno liete c’è sicuramente quella di Amag Ambiente: “Il servizio presenta alcune lacune ha ammesso il presidente Amag Arrobbio “il problema sono i mezzi, alcuni sono risalenti addirittura a 31 anni fa. I dipendenti non sono certo da colpevolizzare, anzi. Stanno facendo miracoli coi mezzi che hanno a disposizione. Un investimento su Amag Ambiente è doveroso”.

Amag Ambiente risente delle difficoltà di accesso al credito” ha aggiunto il vice sindaco Buzzi Langhi “occorre efficientare il parco mezzi. Chiediamo all’azienda maggior vigore, visto che la Tari che i cittadini pagano è alta. Servirebbe un servizio più attento. Ho riscontrato miglioramenti importanti sul fronte della raccolta rifiuti fuori cassonetto, grazie all’implementazione delle squadre. Su spazzamento e pulizia strade ci aspettiamo di più. La città deve avere maggior decoro. Su questo fronte sono molto soddisfatto della sperimentazione di questi giorni: l’introduzione di una macchina aspiratrice insieme a un’altra che pulisce, entrambe possono essere utilizzate nello stesso tempo dai dipendenti. Per ora il servizio ha lavorato nelle vie centrali: corso Roma, via San Giacomo della Vittoria e via S. Lorenzo. Insomma, abbiamo registrato dei passi avanti ma occorre farne altri”. 

Tra le tante osservazioni dei consiglieri spicca poi quella del Movimento 5 Stelle sulla possibile apertura di un nuovo ufficio del Gruppo, sotto i portici di piazza della Libertà, all’angolo con via Cavour. “Ho sentito alcune voci di un progetto da ben 30 mila euro e lavori di progettazione da 300 mila euro, cifre dieci volte superiori al valore di mercato” ha rimarcato il capogruppo 5 Stelle Michelangelo SerraVogliamo vederci chiaro: per questo farò un accesso agli atti e mi riservo la possibilità di intraprendere la via dell’esposto in Procura”. 

“I lavori ammonteranno a circa 150 mila euro, per un progetto da quasi 4 mila euro” la replica di Adelio Ferrari, ad di Amag “l’affitto si attesterà il primo anno a circa 15600 euro all’anno. Abbiamo scelto di aprire un nuovo punto vendita per stare al passo coi tempi, una prospettiva aziendale corretta. La copertura finanziaria c’è. All’interno di questo spazio, di circa 145 metri quadri, i cittadini potranno chiedere informazioni sulle nostre offerte, pagare le bollette, sottoscrivere nuovi contratti”.

Anche dopo la replica di Ferrari il Movimento 5 Stelle ha definito le cifre dell’operazioneun’enormità per una società che ha problemi di liquidità. Ora faremo un accesso agli atti e valuteremo se fare un esposto. Scommettiamo che dopo il nostro intervento abbiamo fatto risparmiare parecchi soldi ad Amag?”.

In basso la foto, scattata dal Movimento 5 Stelle, dello spazio dove sorgerà il nuovo ufficio Amag

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