Autore Redazione
martedì
13 Gennaio 2015
10:34
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Politica - Tortona

Sì al ricorso al Tar: 39 Comuni del tortonese contro la riforma sanitaria

Sì al ricorso al Tar: 39 Comuni del tortonese contro la riforma sanitaria

TORTONA – Sono 39 i Comuni del tortonese che hanno scelto di fare ricorso al TAR contro la riforma sanitaria promossa dalla Regione Piemonte. Solo Sant’Agata Fossili ha deciso di non partecipare alla lotta contro il declassamento della struttura di Tortona a ospedale di base, con la conseguente perdita dei reparti di Cardiologia, Rianimazione e del punto nascite. Proprio questo lunedì la giunta di Tortona ha conferito l’incarico all’avvocato Scaparone, insieme ai colleghi Picco e Gendre.
Nel tardo pomeriggio di lunedì poi il sindaco Bardone ha riunito i Sindaci del Tortonese, che hanno avuto modo di conoscere il prof. Scaparone, che ha evidenziato i principali vizi di legittimità del Piano Sanitario Regionale e ha raccolto le procure dei Sindaci, che gli hanno dato mandato difensivo, attribuendogli ogni più ampia facoltà di legge.
“Ho ritenuto che fosse giusto dare modo ai Sindaci di conoscere personalmente il Prof. Scaparone, avvocato amministrativista di comprovata professionalità ed esperienza in materia” commenta il Sindaco Bardone “Inoltre visti i tempi estremamente ristretti per il deposito dell’istanza, mi è sembrato doveroso organizzare l’incontro e agevolare il più possibile la raccolta delle procure con cui abbiamo dato mandato difensivo”.
I costi preventivati per il ricorso saranno distribuiti tra tutti i 39 Comuni.
“Siamo consapevoli del fatto che la missione del Prof. Scaparone non è semplice; ricordiamoci che con questa azione Tortona mette in discussione un impianto normativo regionale; come sostiene il professore, sarebbe stato molto più semplice, a suo tempo, opporsi e ribaltare la decisione del trasferimento del punto nascite a Novi Ligure. Tuttavia, nonostante questo sia solo il primo passo di un percorso giudiziario che avrà i suoi tempi – prosegue il Sindaco Bardone – sono certo della bontà della scelta e che questa resti l’unica concreta possibilità per cercare di preservare la nostra struttura ospedaliera e quindi tutelare il diritto alla salute dei cittadini che rappresentiamo. Ringrazio i Sindaci perché senza una coesione di intenti e senza la sinergia che si è dimostrata non si sarebbe riusciti a portare le nostre istanze ai vertici e intraprendere iniziative così importanti.”

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