Autore Redazione
giovedì
16 Luglio 2020
18:40
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Politica - Alessandria

Palazzo Rosso Alessandria: scoperta targa di fine lavori. “È la casa di tutti, più bella e sicura”

Palazzo Rosso Alessandria: scoperta targa di fine lavori. “È la casa di tutti, più bella e sicura”

ALESSANDRIA – Con lo scoprimento di una targa celebrativa all’angolo tra piazza della Libertà e via San Giacomo della Vittoria si sono ufficialmente conclusi i lavori di restauro del Palazzo Comunale di Alessandria, programmati già nel 2017 e avviati un anno e mezzo fa. Le operazioni, di concerto col Ministero e con le Soprintendenze competenti, si sono in particolare concentrate sul tetto (“prima ci pioveva dentro” ha sottolineato il sindaco Cuttica), le strutture murarie esterne, la facciata e parte delle strutture interne del cortile. Il restauro di Palazzo Rosso era uno degli obiettivi promossi dal Comitato per la celebrazione degli 850 anni di Alessandria.

Abbiamo ridato dignità a una struttura che rappresenta una città altrettanto dignitosa che vuole crescere ha sottolineato ancora il primo cittadino “questo Palazzo ha una storia di pregio ed è senza dubbio uno degli elementi identitari forti del nostro essere e sentirci cittadini alessandrini. Iniziato a costruire nel 1772 su disegno dell’architetto Giuseppe Caselli, con lavori condotti definitivamente a termine nel 1830 dall’architetto Leopoldo Valizzone, il nostro Palazzo Comunale aveva bisogno ormai di un’accurata opera di riqualificazione e la celebrazione dell’850° anniversario fondativo è stata l’occasione giusta per concretizzare questo importante obiettivo. Quello che stiamo vivendo è un anno particolare: un anno caratterizzato dall’emergenza pandemica, ma anche un anno che vorrei venisse considerato di sfide portate a termine”.

“Restituire alla comunità cittadina, dopo tanti decenni, una sede civica rinnovata mi sembra, sotto questa prospettiva, veramente un segnale di buon auspicio e un messaggio positivo per tutta la Città che gradualmente si sta rialzando dal lock-down. Se l’attento restauro architettonico condotto da tecnici specialisti ha consentito di riportare la facciata al suo splendore originale, con tutte le colonne, balaustre, capitelli restituiti, a cominciare dallo scorso dicembre, al loro aspetto naturale con la rimozione della coltre depositata sulle superfici nel corso degli anni a seguito dell’inquinamento atmosferico, di pari importanza sono stati i lavori attuati per la stabilità del tetto: lavori che, tra l’altro, hanno consentito di portare alla luce una capriata lignea datata 1883 e, nel sottotetto, una serie di frammenti di vecchie tabelle in porcellana che erano utilizzate per l’indicazione dei numeri civici e delle vie, una delle quali fa menzione dell’ormai scomparsa “via dei Mercanti”. Infine, ultimo ma non per importanza, è doveroso citare, per un verso, il restauro compiuto sui serramenti storici e le parti in ferro (come ringhiere e parapetti) e, per altro verso, la serie di interventi di restauro negli spazi interni che hanno valorizzato, al piano nobile del Palazzo, gli interessanti quanto pregevoli affreschi del pittore Sassi”.

“Complessivamente, ritengo che Alessandria possa andare orgogliosa di quanto realizzato con questa opera di riqualificazione e, mentre sento di esprimere un sincero ringraziamento nei confronti anche di tutto il personale comunale che, a vario titolo, è stato coinvolto nelle procedure attuative del progetto (ricordando in modo particolare il prezioso ruolo svolto dal “nostro” Paolo Masini, ora in quiescenza), non posso non sottolineare come il Palazzo Comunale ora sia ritornato ad essere un luogo bello, di alta valenza per le funzioni di rappresentanza e più che appropriato per ricevere non solo i cittadini, ma anche le delegazioni italiane ed estere in visita ad Alessandria, contribuendo in questo modo a rafforzare ulteriormente il prestigio istituzionale della nostra città”.

“Una operazione di importante valore estetico ma non solo” ha precisato l’assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Barosiniin particolare il rifacimento del tetto era importante dal punto di vista della sicurezza. Aver riqualificato Palazzo Rosso simboleggia la volontà di migliorare anche la città. Per noi è un vanto. Si chiama Palazzo Rosso ma vorrei che fosse sempre di più un “palazzo di vetro“, trasparente per i cittadini, così che tutti possano vedere l’intensa attività che svolgiamo ogni giorno per la città”.

Presenti alla cerimonia mons. Guido Gallese, Vescovo di Alessandria, il Prefetto di Alessandria Iginio Olita, il Presidente del Consiglio Comunale Emanuele Locci, diversi consiglieri comunali, il Vicesindaco Davide Buzzi Langhi e gli Assessori componenti la Giunta Comunale, Antonio Maconi in rappresentanza del Comitato Promotore “Alessandria 850”, il Segretario Generale Comunale Francesca Ganci e i Dirigenti Comunali che hanno in particolare operato per l’avvio e il positivo conseguimento della complessa azione di restyling, svolta sempre d’intesa con la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Alessandria-Asti-Cuneo, dato il valore storico-architettonico del Palazzo.

Oltre a loro, erano presenti la professoressa Serena Quattrocolo, Direttore del Dipartimento DIGSPES dell’Università del Piemonte Orientale, il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria Giacomo Centini e diversi altri rappresentanti delle Istituzioni pubbliche e private cittadine che hanno voluto condividere la soddisfazione di fronte a quanto nelle scorse settimane ultimato.

Presente anche Alberto Damiani, rappresentante della Damiani Costruzioni srl di Villanterio – l’azienda vincitrice del complessivo appalto (per un valore attorno agli 800mila euro) che ha riguardato non solo aspetti estetici, ma anche il rifacimento e la messa in stabilità del tetto del Palazzo – e di Andrea Casone, titolare (con il padre Roberto e i fratelli Fabio e Ilaria) della ditta Csn srl di Alessandria che, vantando particolare esperienza nel settore e forte di una squadra di quattordici persone, si è occupata specificamente del restyling delle facciate con tutte le attenzioni richieste dal caso.

Si sta inoltre lavorando per predisporre programmi e progetti per migliorare anche l’accessibilità dal via Verdi, all’interno della Sala Consigliare. Al contempo, infine, è anche prevista l’installazione del nuovo impianto di illuminazione sotto i portici del Palazzo Comunale potrà certamente contribuire, non solo a implementare la sicurezza notturna, ma anche a far risaltare gli elementi voltati del portico appena restaurati.

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