Autore Redazione
mercoledì
5 Agosto 2020
05:20
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Politica - Alessandria

No alla tassa di soggiorno nel 2020. Pd: “Non la pagano i cittadini, perché toglierla?”

No alla tassa di soggiorno nel 2020. Pd: “Non la pagano i cittadini, perché toglierla?”

ALESSANDRIA – Tassa di soggiorno sì o no? Un tema tornato di attualità ad Alessandria dopo il sì della Giunta Cuttica alla proroga dello stop di questa tariffa fino alla fine dell’anno. Ad aprile, invece, l’amministrazione aveva fissato come scadenza limite il 31 luglio.

Il Comune aveva deciso di inserire anche questo provvedimento nella cosiddetta Manovra “Al via” per alleggerire le pratiche burocratiche del settore turistico, tra i più colpiti dal lockdown.

Rispetto a questa ulteriore proroga i due principali partiti di opposizione hanno preso strade diverse. Soddisfatto il Movimento 5 Stelle che già tre mesi aveva proposto il 31 dicembre come scadenza dello stop. “Il nostro era un emendamento di buon senso che la giunta aveva però respinto. Ora invece si dimostra che avevamo ragione ha rimarcato il consigliere pentastellato Francesco Gentiluomo. 

Di diverso avviso, invece, il Partito Democratico: “Sono contrarissimo a questa scelta della giunta. Innanzitutto potrebbe essere vista come un atto di arroganza dopo che la Corte dei Conti ha recentemente chiesto dei chiarimenti. E poi la strada è comunque sbagliata” ha sottolineato il consigliere Giorgio Abonante che poi ha fatto riferimento al possibile ammontare delle entrate, a fronte di un gettito della tassa di circa 20 mila euro arrivato dopo i primi due mesi dell’anno, prima dello stop a causa del covid. Anche 30/40 mila euro incassati da qui alla fine dell’anno potevano farci comodo, ovviamente investiti nel comparto turistico, magari per progetto di carattere culturale, o di marketing territoriale, o una campagne pubblicitarie. Ricordo poi che non sono gli albergatori a versare la tassa, né i cittadini alessandrini ma i turisti”. 

“Sarebbe inoltre importante ragionare sull’utilità della tassa di soggiorno a fronte di numeri certi riguardo al turismo in città” ha aggiunto Rita Rossaad oggi non sappiamo con precisione quanti turisti in meno Alessandria ha avuto a causa del lockdown. Non serve aspettare le analisi della Regione per saperlo”.  

La nostra scelta di prorogare lo stop alla tassa per tutto il 2020 non è affatto una mancanza di rispetto” ha replicato l’assessore al Bilancio Cinzia Lumieranella Manovra Al via abbiamo inserito provvedimenti basati su coperture finanziarie certe. Tutto quello che è stato approvato è sostenibile, grazie a risparmi di spesa. Dobbiamo considerare che la città è in ginocchio, è doveroso intervenire a favore di una categoria molto colpita”.

“Non sono 20/30 mila euro in più che possono cambiare il destino di un Comune” ha aggiunto l’assessore al Turismo Mattia Roggerol’assessore Lumiera ha fatto delle valutazioni corrette, calzanti e professionali. Ora il Pd dice di essere favorevole alla tassa di soggiorno ma nel 2019 aveva contestato la sua introduzione. Apprezzo di più la posizione dei 5 Stelle, che sono rimasti coerenti. Mi spiace che la minoranza sia spaccata su un provvedimento che dà una mano anche agli operatori della città”.

“Non eravamo contrari alla tassa in sé ma volevamo da parte della Giunta un progetto su come investire le risorse che invece non c’era” ha subito controreplicato il consigliere Pd Vittoria Onetoricordo che nel Documento Unico di Programmazione alla voce Turismo ci sono solo 14 mila euro, penso che qualche risorsa in più avrebbe fatto comodo. Secondo lei, assessore Roggero, la tassa danneggia anche gli operatori? Mente sapendo di mentire”.

Non criticavamo la tassa ma la mancanza di visione sulle politiche di marketing territoriale” ha aggiunto Rita Rossail nostro turismo è ancora tutto da costruire. Faccio presente che Alessandria ha sempre registrato soprattutto arrivi di persone che pernottano da noi per lavoro e non in vacanza, questo tipo di turismo non si ferma, nemmeno a fronte di una tassa gravosa. Una tariffa che, se tolta, non allevia i nostri concittadini”.

“La cosa che mi sta più a cuore” ha poi rimarcato ancora il consigliere Pd Giorgio Abonanteè evitare che la nostra città resti isolata sul fronte turistico: so che Alto e Basso Monferrato si stanno alleando per cercare di dialogare con le realtà albesi e astigiane. Alessandria deve reagire investendo risorse sul turismo, con politiche di prospettiva. Non dobbiamo mostrarci divisi, altrimenti gli altri ci fanno fuori. Così non andiamo da nessuna parte, altrimenti c’è chi approfitterà delle nostre divisioni. Su questa delibera ci sarebbe il modo di recuperare risorse, ma le nostre posizioni sono state subito liquidate”.

“Faccio notare che durante la giunta precedente le risorse investite sul turismo erano molte meno” ha concluso l’assessore Roggero “ho comunque notato nella posizione del consigliere Abonante la volontà di fare un discorso di territorio. Il Monferrato è vasto e Alessandria non può che essere compresa in esso. Noi diciamo sì a una coesione territoriale e, in questo senso, lo stesso sindaco Cuttica sta lavorando, anche alla luce di progetti europei. Su come potrà eventualmente cambiare la gestione dell’Agenzia Turistica Alexala è giusto fare una riflessione, invitando qui anche l’assessore regionale al Turismo Vittoria Poggio, una nostra concittadina”.

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