Autore Redazione
martedì
20 Ottobre 2020
15:51
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Politica - Alessandria

Covid, Consorzio Sistema Informativo: “Mai registrate interruzioni di servizio sulla piattaforma”

Covid, Consorzio Sistema Informativo: “Mai registrate interruzioni di servizio sulla piattaforma”

PIEMONTE – Il CSI Piemonte, Consorzio Sistema Informativo, è intervenuto per smentire alcune notizie relative al funzionamento della piattaforma realizzata per la Regione Piemonte per contrastare l’emergenza coronavirus. In provincia di Alessandria, ad esempio, erano state riscontrate delle criticità all’inizio di ottobre. 

“Abbiamo deciso di intervenire – spiega il Direttore Generale del CSI Piemonte Pietro Paciniper correggere alcune ricostruzioni scorrette e precisare alcuni punti che rafforzano la bontà della soluzione sviluppata per la Regione Piemonte per la gestione dell’emergenza covid 19. La piattaforma Covid che gestiamo non ha fatto registrare interruzioni di servizio di alcun tipo nel recente periodo. Fatto salva una breve manutenzione programmata assolutamente normale e di routine dalle 19 alle 19.30 di sabato 17 ottobre, della quale abbiamo informato preventivamente tutti gli utenti del servizio”. 

“Affermare il contrario – prosegue Pacini – lede pertanto l’immagine non solo del CSI Piemonte, ma anche dei tanti colleghi che da febbraio scorso hanno lavorato e lavorano al servizio della sanità piemontese e dell’Unità di Crisi, senza limiti di orario, per sostenerli nella lotta alla pandemia attraverso una delle piattaforme più all’avanguardia che abbiamo in Italia in questo momento. Tanto efficace da essere stata recentemente pubblicata sul portale nazionale del software della PA italiana “Developers Italia” e messa a disposizione delle altre amministrazioni pubbliche”.

“Ricordo alcuni numeri che rendono bene l’idea di questa eccellenza tecnologica”, aggiunge Pacini. “Ogni giorno si registrano sulla piattaforma fino a 600 mila accessi (oltre 50mila nelle ore di massimo traffico), con credenziali di accesso rilasciate a oltre 12mila utenti fra operatori delle aziende sanitarie e dei laboratori, medici di base e pediatri e sindaci piemontesi. Si prevede inoltre che solamente a ottobre si arriverà all’inserimento di oltre 250 mila referti diagnostici”.

“Infine – conclude Pacini – è bene ricordare come la piattaforma Covid sia costantemente migliorata nelle proprie logiche di funzionamento e aggiornata con nuove soluzioni (scuole, tamponi veloci), e possa contare all’interno del CSI di un’organizzazione e di un gruppo di lavoro dedicato ed estremamente esperto, incaricato di tutti gli aspetti che garantiscono il corretto funzionamento della macchina: dagli sviluppi all’assistenza, dal data management al monitoraggio preventivo e alla diagnostica”.

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