Autore Redazione
mercoledì
4 Novembre 2020
07:05
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Politica - Alessandria

Incontri dei minori in luoghi neutri, Abonante: “Cosa si vuole fare in merito alla seconda ondata?”

Incontri dei minori in luoghi neutri, Abonante: “Cosa si vuole fare in merito alla seconda ondata?”

ALESSANDRIA – Il 13 marzo scorso, in piena pandemia da coronavirus, la Giunta regionale sospese gli incontri con i minori seguiti dai servizi sociali. Cosa che andò il 9 aprile quando la Regione, attraverso una raccomandazione, responsabilizzava i singoli enti gestori delle funzioni socio assistenziali nella ripresa degli incontri in luoghi neutri.

La Regione Piemonte ha ripristinato gli incontri in luoghi neutri dei minori accolti nelle comunità, con i loro familiari. Gli incontri erano stati sospesi con un provvedimento della giunta del 13 marzo, a causa delle misure di restrizione per il contenimento dell’epidemia da coronavirus. Dove non sia possibile garantire la sicurezza, la Regione raccomanda agli enti gestori dei servizi socio-assistenziali di potenziare i collegamenti dei minori con i famigliari, attraverso l’uso di strumenti telematici“, si leggeva nella nota. Ora, con la seconda ondata dei contagi in atto, occorre che Regione, Provincia e Comune intervengano nuovamente.

Lo sostiene il consigliere d’opposizione del Comune di Alessandria, Giorgio Abonante. “Si ritiene fondamentale che dalle cabine di regia escano indicazioni chiare e dotate di sufficiente potere giuridico affinché, operativamente, vengano garantite a tutti gli operatori e a tutte le persone interessate le condizioni di sicurezza necessarie, Dpi e tamponi inclusi. Vale anche per la gestione dei casi tipici previsti dallo stesso Protocollo d’intesa cioè la gestione dei pazienti a domicilio e nelle strutture per anziani“, spiega nell’ordine del giorno presentato in Comune.

Il Consiglio comunale di Alessandria chiede alla Giunta regionale di intervenire con apposita DGR per ampliare la fattispecie dei casi oggetto di attenzione delle cabine di regia, ex art 14 del Protocollo d’intesa Covid del 31 marzo 2020, che in accordo con le Prefetture potrebbero regolare e autorizzare le attività di assistenza sociale, inclusi gli incontri nei Luoghi Neutri, quando i servizi e gli enti competenti ne ravvedessero l’opportunità e le condizioni“, conclude Abonante.

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