Autore Redazione
giovedì
5 Novembre 2020
12:59
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Politica - Alessandria

Sacco (M5S) risponde a Cirio: “Come chi prende un brutto voto e dà la colpa all’insegnante”

Sacco (M5S) risponde a Cirio: “Come chi prende un brutto voto e dà la colpa all’insegnante”

PIEMONTE – Chieda spiegazioni al suo assessore Icardi, anziché al Governo”. Il capogruppo in consiglio regionale del Movimento 5 Stelle Sean Sacco ha commentato così le critiche del presidente del Piemonte Alberto Cirio riguardo l’inserimento del Piemonte nell’area rossa. 

“Cirio chiede spiegazioni al Governo sulle motivazioni dell’inserimento del #Piemonte in zona rossa; io fossi in lui chiederei spiegazioni al suo Assessore alla sanità per i disastrosi numeri del Piemonte, visto che la gestione della sanità è di totale competenza regionale ha sottolineato Sacco.

“Indice rt prossimo a 2, incremento vertiginoso dei ricoveri, ospedali a rischio saturazione e personale sanitario esausto, medici di famiglia abbandonati, Asl allo sbando, code chilometriche agli hotspot, tempi infiniti per fare un tampone e ricevere l’esito, sistema di tracciamento collassato, persone letteralmente sequestrate in casa perché non ricevono conferme sulla negativizzazione. Capisco che quando si prende un brutto voto a scuola la cosa più semplice sia prendersela con l’insegnante invece di ammettere di essere impreparati, ma qui non siamo a scuola, la situazione è seria”. 

“Durante la prima ondata” ha continuato l’esponente pentastellato “nessuno poteva immaginarsi cosa sarebbe successo ma questa volta non ci sono scuse, avevamo tempo per preparaci, quel tempo guadagnato con immenso sacrificio di tutti gli italiani; l’intera stagione estiva per preparare il sistema sanitario al ritorno del virus, soprattutto con il tracciamento dei contagi. Peccato che dopo poche settimane siamo subito andati in affanno con i tamponi, quando in altre regioni, simili alla nostra per numero di abitanti, ne processavano il doppio o il triplo. Ancora una volta è mancato un coordinamento centrale a livello regionale, la regia non aveva il controllo su nulla. Per mesi abbiamo chiesto cosa si stesse facendo per garantire i posti letto, l’assunzione degli operatori e quant’altro. Abbiamo chiesto se si stessero esplorando possibilità di decongestionare gli ospedali facendo contratti con strutture private e alberghi assistiti al fine di poter ricoverare quelle persone che hanno superato la fase acuta ma che non possono ancora essere dimesse. La risposta della Giunta di Cirio? E’ tutto sotto controllo. Poi appena il sistema è stato messo alla prova con l’incremento dei contagi, è subito imploso”.

“Ormai sono quasi 3 settimane che la mozione di sfiducia a mia prima firma nei confronti dell’assessore alla Sanità giace all’ordine del giorno, avremmo dovuto discuterla martedì prossimo come primo punto, ma niente, hanno preferito non convocare il Consiglio per evitare di essere messi di fronte alla loro inadeguatezza. Non possiamo più aspettare, servono un Assessore alla Sanità all’altezza della situazione e un Presidente di Regione in grado di coordinare il sistema invece di cercare capri espiatoriha concluso Sacco.

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