Autore Redazione
lunedì
4 Gennaio 2021
12:17
Condividi
Politica - Piemonte

Cirio fa il punto sul 2020 appena finito e detta la linea per il nuovo anno

Cirio fa il punto sul 2020 appena finito e detta la linea per il nuovo anno

PIEMONTE – Tradizionale conferenza di inizio anno per la Regione Piemonte che fa il punto sul 2020 appena trascorso e delinea i progetti per il 2021. Presente tutta la Giunta Cirio che si è alternata per raccontare e spiegare i prossimi passi che la Regione ha intenzione di compiere in vista del futuro. “Guardiamo al 2021 con maggiore ottimismo. Lo guardiamo con un’ottica di rilancio del Piemonte per crescere e aiutare a crescere“, ha spiegato Alberto Cirio.

Nel 2021 approveremo la nuova legge sulla Casa per placare l’emergenza relative agli appartamenti in Piemonte. Porteremo avanti il modello sanitario nelle Rsa regionali che verranno monitorate con attenzione. Il tema fondamentale è quello relativo all’occupazione per formare personale sulle reali esigenze delle imprese. Ma anche la legge sull’Urbanistica regionale verrà stravolta entro la fine del 2021. In questo senso pensiamo al rilancio di Stupinigi che potrà essere una nuova Venaria e per cui verranno stanziati 25 milioni di euro. Pronto anche il nuovo piano ambientale per un mondo più ecosostenibile

Secondo Cirio, inoltre, nel 2021 “dovremo puntare sulla sicurezza sanitaria. Riorganizzazione sanitaria e medicina territoriale sono i due temi cardine. Dovremo inoltre utilizzare al meglio il Recovery Plan. Dobbiamo dire al Governo quali siano i progetti da finanziare per il bene della nostra Regione“. Dopo l’introduzione da parte del Governatore sono stati gli Assessori a prendere la parola.

Tra i primi a parlare è stato l’assessore alla Sanità, Luigi Icardi. “Il 2020 è stato un anno dove abbiamo dovuto affrontare una pandemia con organici e strutture mutilate da anni di tagli alla Sanità. Nei mesi del Covid-19 abbiamo fatto oltre 50 ordinanze e creato l’Unità di Crisi Regionale trasformato poi in Dirmei. È stata costruita una piattaforma Covid per permettere di avere una condivisione dati capillare nella Regione. Il piano pandemico è stato aggiornato e abbiamo incrementato la medicina digitale“. La Regione in questi mesi ha distribuito 25,6 milioni di mascherine; un milione di tute e camici; 3,2 milioni di guanti e cuffie; 1,2 milioni di calzari; 1,5 visiere. Ma sono stati aperti anche 33 bandi che hanno permesso di reclutare 4.799 operatori chiamati a fronteggiare poi il Covid-19. Per analizzarew i tamponi, che in media sono 13 mila al giorno, sono sorti in tutto 32 laboratori di cui 21 pubblici e 11 privati. Ma è stata anche creata una banca regionale di plasma covid con 16 centri sul territorio. “Ma tanto è anche stato fatto per le case di riposo per cui sono stati acquistati tamponi rapidi e formato personale a tutela dei pazienti“, ha spiegato ancora Icardi.

L’assessore Maurizio Marrone ha parlato dei rapporti tra Giunta e Consiglio: “Sono 32 le leggi approvate. Un lavoro importante anche in pieno lockdown. Siamo sempre stati al lavoro per il bene del Piemonte e dei Piemontesi“. Leggi che non sono tutte legate alla pandemia ma “si tratta di provvedimenti per rilanciare la nostra regione come il Riparti Piemonte che protegge e aiuta il piccolo commercio, il turismo e molto altro“. La semplificazione attuata in Piemonte “serve per snellire la burocrazia che si erge tra Stato, Regione e cittadini“.

L’assessore al Bilancio, Andrea Tronzano, ha spiegato come la Giunta Cirio “sia riuscita a non gravare momentaneamente a non gravare con debiti di bilancio sulle generazioni future. Il disavanzo è diminuito di 325 milioni di euro questo anche grazie alla Corte dei Conti e ai revisori“. Nel 2021 il bilancio sarà prudente: “Ce lo consiglia la Corte dei Conti. Non per questo non effettueremo tagli sulle tasse per aiutare i Piemontesi a risollevarsi dopo questi mesi difficili a causa del Covid-19 e dei lockdown“. Il Riparti Piemonte ha inoltre messo in campo oltre un miliardo di euro per tutte le attività piemontesi che vanno dall’agricoltura all’edilizia, passando per il commercio.

Condividi