Autore Redazione
venerdì
19 Febbraio 2021
05:34
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Politica - Alessandria

Possibile fusione di Alexala con Alba, Bra e Asti: botta e risposta tra l’assessore Poggio e M5S

Possibile fusione di Alexala con Alba, Bra e Asti: botta e risposta tra l’assessore Poggio e M5S

PIEMONTE – Botta e risposta in Regione Piemonte sul futuro dell’Agenzia Turistica Locale della provincia di Alessandria Alexala e, in generale, sul progetto di riordino e razionalizzazione delle Atl elaborato dalla Giunta Cirio, operazione che dovrà essere portata a compimento entro il 30 maggio 2021. I consiglieri del Movimento 5 Stelle Ivano Martinetti e Sean Sacco hanno chiesto all’assessore al Turismo Vittoria Poggio maggiori informazioni rispetto ai tempi e alle modalità con cui la Giunta intende attuare la fusione tra le aziende turistiche locali di Alba, Bra, Asti e Alessandria.

“Da tempo la Giunta ha intrapreso un percorso di ascolto e condivisione con i territori interessati dalla fusione delle Atl, proprio per concertare eventuali aggregazioni nel rispetto delle singole identità dei territori, in un’ottica di quadrante e non di prodotti turistici – ha precisato l’assessore Vittoria PoggioIl contesto pandemico ha fortemente compromesso il settore turistico, per questo, abbiamo deciso di avviare anche un’interlocuzione con lo Stato centrale per evidenziare la condizione di sofferenza delle Atl e individuare modalità di intervento tempestive che permettano, per un periodo di almeno due anni, il superamento dei vincoli attualmente previsti dalla legge Madia. Sottoscriveremo un protocollo di intenti tra le parti volto alla promozione integrata e coordinata delle specificità dei territori e del prodotto turistico locale, allo stesso tempo i soci dell’Atl di Alessandria, Alexala, attueranno politiche di riorganizzazione e di efficentamento della struttura per migliorare operatività e posizionamento turistico del territorio alessandrino nel periodo post covid”.

“Pensiamo che la Giunta regionale debba ascoltare con attenzione le obiezioni dei sindaci e valutare con la massima cautela le possibili conseguenze di questa operazione – hanno dichiarato i consiglieri Martinetti e SaccoNon si tratta solo di promuovere territori differenti, stiamo parlando di unire due enti con storie, finanze e disponibilità molto diverse. Restiamo in attesa di leggere il contenuto del protocollo d’intenti a cui ha fatto riferimento l’assessore Poggio per valutare, nel merito, i dettagli di questa fusione. La riteniamo, comunque, un’operazione molto rischiosa che potrebbe lasciare scontenti entrambi i territori e non rispondere, in maniera efficace, alle esigenze del comparto turistico già duramente provato dalla pandemia. Auspichiamo inoltre che il dibattito, anziché in qualche riunione ristretta, prosegua nelle sedi istituzionali come il Consiglio regionale ed i Consigli comunali delle realtà interessate”.

Lunedì 22 febbraio è in programma un primo tavolo di confronto sulla fusione delle Atl del sud Piemonte tra Regione, sindaci e Atl per redigere il testo del protocollo di intenti volto alla promozione integrata e coordinata delle specificità dei territori e del prodotto turistico locale.

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