Autore Redazione
venerdì
24 Aprile 2015
15:16
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Politica - Alessandria

L’Anpi conferma il “netto rifiuto” di Rita Rossa a Moni Ovadia come oratore

L’Anpi conferma il “netto rifiuto” di Rita Rossa a Moni Ovadia come oratore

ALESSANDRIA – Dalla segreteria alessandrina dell’Associazione Partigiani è arrivata una ulteriore replica alle dichiarazioni di Rita Rossa, decisa a smentire il suo rifiuto alla proposta di Moni Ovadia come oratore ufficiale per la festa della Liberazione. CLICCA QUI “Il Sindaco ha scelto di decidere da sola l’oratore ufficiale della manifestazione senza ascoltarci” hanno riferito dall’associazione “senza neppure riceverne i dirigenti, come succedeva in passato. Tutti gli scambi di opinioni sono avvenuti informalmente, ma anche in quel caso alla nostra proposta di Sergio Cofferati e poi di Moni Ovadia è stato opposto un netto rifiuto.” L’Anpi ha infine ribadito di non farsi intimorire, ne utilizzare politicamente da nessuno.

Questo il comunicato integrale: 

Il 25 aprile ad Alessandria avremmo voluto, come in tanti anni precedenti, che fosse una giornata di memoria e di festa.

Purtroppo le esternazioni del Sindaco di Alessandria fatte in queste giornate, ci costringono ad una doverosa replica.

Tutto è nato dal fatto che quest’anno il Sindaco ha scelto di decidere da sola l’oratore ufficiale della manifestazione senza ascoltare l’Anpi di Alessandria e senza neppure riceverne i dirigenti, come succedeva in passato.

Tutti gli scambi di opinioni che abbiamo avuto, sono avvenuti informalmente, ma anche in quel caso alla nostra proposta di Sergio Cofferati e poi di Moni Ovadia (del quale dovevamo verificare la disponibilità) è stato opposto un netto rifiuto.

Al Sindaco abbiamo chiarito che, non da oggi, l’Anpi, per il 25 Aprile non ha mai fatto parlare, come oratore ufficiale, un membro del Governo.

Per la ragione, a nostro parere del tutto comprensibile, che il Governo, ogni Governo, rappresenta pur sempre solo la maggioranza dei cittadini, mentre la festa della Liberazione è festa di tutti gli antifascisti. 

Il giudizio sul Governo Renzi che ci è stato attribuito gratuitamente dal Sindaco di Alessandria,  è del tutto privo di fondamento.  Non ci esercitiamo a contrapporre in questa polemica, altre frasi pronunciate dal Sindaco nei confronti del gruppo dirigente locale dell’Anpi. Fermiamoci qui.

Il fatto che l’Anpi sia in disaccordo con il Governo Renzi sulle riforme istituzionali  e sulla legge elettorale è cosa nota, ma non c’entra niente con il nostro rifiuto ad avere un ministro come oratore ufficiale.

Questa scelta non è data da oggi, non riguarda le persone e non intendiamo rinunciarvi.

Riguarda l’autonomia dell’Anpi di cui, come gruppo dirigente nazionale, abbiamo dato ampia prova in tutto il nostro agire di questi anni. Non per gelosia di Associazione, ma per sostanziale opinione democratica e per onorare davvero la memoria dei partigiani e di chi ha combattuto per darci libertà e democrazia.

Ad Alessandria abbiamo ripetuto sino alla noia queste argomentazioni, ma non siamo stati ascoltati.

Qualche giorno fa’ sembrava che l’accordo fosse stato raggiunto: l’0razione ufficiale verrà svolta dal Sindaco di Alessandria e il saluto dell’Anpi sarà del suo Presidente provinciale.

Per noi ogni polemica ulteriore è inutile.

L’Anpi non si fa intimorire, nè utilizzare politicamente. Da nessuno. Si sappia.

Abbiamo grande rispetto per le Istituzioni nate dalla Resistenza e siamo felici che il 25 Aprile, a Milano, partecipi alla celebrazione della Liberazione, il Presidente della Repubblica.

Ripartiamo da qui. Dal rispetto sostanziale dei valori dell’antifascismo e dall’impegno per difendere ed estendere la democrazia nel nostro Paese.

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