Autore Redazione
venerdì
23 Luglio 2021
12:14
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Politica - Alessandria

M5S: “In Piemonte nessuna assunzione nei centri per l’impiego, uno schiaffo ai disoccupati”

M5S: “In Piemonte nessuna assunzione nei centri per l’impiego, uno schiaffo ai disoccupati”

PIEMONTE – “Un ritardo inaccettabile, un vero e proprio schiaffo alle tante persone in cerca di lavoro”. Così gli esponenti del Movimento 5 Stelle Susy Matrisciano, presidente della Commissione Lavoro del Senato e Sean Sacco, consigliere regionale, hanno commentato i forti ritardi sul rafforzamento degli organici dei centri per l’impiego, condannati anche dal Ministro del Lavoro, Andrea Orlando. “L’ennesima testimonianza che certa politica continua ad essere spudoratamente sorda davanti ai concreti problemi delle persone, acuiti da questa fase di pandemia” hanno aggiunto i due politici pentastellati.

Tra le regioni “maglia nera” c’è il Piemonte: “La nostra regione ha ben 716 assunzioni autorizzate nel 2021 e non ne ha rendicontata nemmeno una nei primi tre mesi dell’anno, mentre altre regioni hanno superato il centinaio. Faremo le opportune verifiche per sapere se in queste ultime settimane qualcosa è cambiato, ma la totale inerzia del primo trimestre dell’anno ci lascia pensare che secondo l’attuale Giunta il lavoro non rappresenti una priorità e le tante persone in attesa di occupazione possano anche aspettare. Analizzando i dati ed il colore politico di chi governa le regioni è paradossale constatare che nella maggior parte dei casi sia proprio chi critica il reddito di cittadinanza a spada tratta a non dare attuazione alla norma e a non aver fatto nulla per mettere in campo le misure indispensabili a reinserire nel mercato del lavoro le persone che lo percepiscono“, concludono Matrisciano e Sacco.

“E’ ovvio che se le Regioni, amministrate dal centrodestra, boicottano la legge istitutiva del Reddito di cittadinanza, i conti non tornano. Ma la responsabilità è tutta delle regioni inadempienti” ha aggiunto Sacco “scorrendo la tabella sui fondi messi a disposizione dalla legge, circa 1 miliardo per riorganizzare i Centri per l’Impiego regionale, emerge che in Piemonte non si è proceduti a nessuna assunzione. La musica è diversa in altre realtà regionali, in Valle d’Aosta, ad esempio, si sono registrate 23 assunzioni, in Veneto 215 ed in Emilia Romagna 118. I numeri sono stati resi noti proprio dal Ministero del Lavoro, rispondendo ad un’interrogazione della parlamentare Valentina Barzotti (M5S). E’ bene ricordare che le regioni, in base al Titolo V della Costituzione sono titolari della competenza sulla formazione per il lavoro. Qualcuno lo faccia presente all’assessora Chiorino, troppo impegnata in campagne social contro il reddito di cittadinanza per occuparsi di assumere, con i fondi messi a disposizione dal Governo, nuove risorse professionali per migliorare i Centri per l’Impiego. Porteremo il caso in Consiglio regionale attraverso un’interrogazione rivolta alla Giunta. Pretendiamo chiarezza, in ballo ci sono il lavoro e l’occupazione dei cittadini piemontesi”. 

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