Autore Redazione
martedì
31 Agosto 2021
06:05
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Politica - Alessandria

Dissidenti di Forza Italia: “Dialogo? Troppo tardi. Presto un nostro assessore in giunta”

Dissidenti di Forza Italia: “Dialogo? Troppo tardi. Presto un nostro assessore in giunta”

ALESSANDRIA – L’auspicio dei vertici di Forza Italia Alessandria di poter ricucire lo strappo coi sei consiglieri comunali che hanno detto addio difficilmente potrà concretizzarsi. Ai microfoni di Radio Gold, infatti, Maurizio Sciaudone, ha replicato alle dichiarazioni dei dirigenti del partito azzurro, facendo chiaramente capire che, ormai, non si torna indietro. Il nuovo soggetto politico in consiglio comunale, InsiemeAlCentro, continuerà per la sua strada, con lo stesso Sciaudone come capogruppo, lui che fino a pochi giorni fa era il presidente della formazione di Berlusconi a Palazzo Rosso.

“Mi stupisce che si stupiscano della nostra azione” ha detto Sciaudone “la nostra lettera in cui criticavamo le modalità di nomina di Davide Buzzi Langhi a commissario cittadino risale a un mese fa. Se avessero voluto dialogare ci sarebbe stato tutto il tempo per farlo, invece non è successo nulla” ha attaccato Sciaudone “nessun diktat? Siamo noi ad aver subito la scelta di Buzzi Langhi. Hanno detto che rinnovare non vuol dire rottamare? Cambiano le parole ma, alla fine, il significato è lo stesso”.

Insomma, parole nette che chiudono le porte a qualsiasi passo indietro. Anzi, Sciaudone ha rilanciato attaccando lo stesso vicesindaco Buzzi Langhi: “Parla proprio lui che anni fa cambiò partito (la Lega, ndr) ed entrò in Forza Italia per diventare assessore. Noi abbiamo deciso di agire per una questione di principio, questa mancanza di dialogo dura da tanto tempo. L’addio di Gianfranco Baldi, presidente della Provincia, è un’altra dimostrazione di quello che dico. Piercarlo Fabbio ha dato alla città di più di quello che ha ricevuto: e non si dica che lo difendo a prescindere, spesso l’ho attaccato durante il suo mandato per alcune scelte. Ma se, come ho sentito dire in conferenza stampa ieri, il congresso si farà dopo le elezioni perché è stato cambiato subito il commissario cittadino? Si poteva aspettare ancora”.

A questo punto, quindi, il cosiddetto rimpasto di giunta è inevitabile. Ora l’amministrazione Cuttica dovrà reggersi su cinque gambe, non più su quattro: “Un assessorato? È normale chiederlo per un gruppo come il nostro, formato da sei consiglieri. È nella logica delle cose, è giusto che una componente come la nostra sia rappresentata in giunta. Abbiamo parlato col sindaco: entro la fine di questa settimana ci troveremo insieme a tutti i componenti della coalizione e vedremo cosa ci proporranno. A quel punto sceglieremo un nostro rappresentante in giunta. Se chiederemo più di un assessorato? Non voglio sbilanciarmi, ripeto, vedremo quello che sarà messo sul tavolo. Ci sono degli equilibri di maggioranza da rispettare: ricordo che c’è un partito, SìAmo Alessandria, che ha due assessorati e solo due consiglieri comunali, oppure Forza Italia che può contare su tre rappresentanti ma solo su un consigliere. Di sicuro nessuno di noi sei diventerà assessore: proporremo un nome di nostra fiducia. I tempi? Entro il prossimo consiglio comunale”. Se uno dei sei consiglieri di InsiemeAlCentro diventasse assessore, infatti, si libererebbe un posto sugli scranni dell’aula ed entrerebbe a Palazzo il primo degli esclusi della lista di Forza Italia.

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