Autore Redazione
mercoledì
6 Ottobre 2021
17:43
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Politica - Valenza

Pd Valenza attacca: “La giunta Oddone non risponde all’opposizione”

Pd Valenza attacca: “La giunta Oddone non risponde all’opposizione”

VALENZA – Il Gruppo Consiliare del Partito Democratico di Valenza ha attaccato l’amministrazione del sindaco Maurizio Oddone rispetto a quanto avvenuto nell’ultimo consiglio comunale dello scorso giovedì. “Chi ha seguito la seduta del Consiglio Comunale dello scorso 30 settembre si sarà reso conto di come l’Amministrazione Oddone abbia inaugurato un nuovo corso: quello di non rispondere ai Consiglieri comunali di opposizione che fanno semplicemente il loro lavoro cioè cercare di capire le ragioni delle scelte di questa amministrazione! Nel Consiglio del 30 settembre si è discusso, fra l’altro, sulla proposta dell’amministrazione di introdurre nel Regolamento delle Commissioni di partecipazione di frazione e di quartiere una norma secondo cui “non sono eleggibili a membri di tali Commissioni il coniuge, i parenti in linea retta e collaterale fino al terzo grado e gli affini fino al secondo grado dei candidati che siano risultati eletti”.

“Come capogruppo PD” ha sottolineato Davide Varona “ho fatto notare che ci sembra ingiustificata e ingiustificabile l’introduzione di una causa di ineleggibilità che non esiste nemmeno per i Consiglieri comunali! Neppure è servito fare notare la contraddizione di una simile norma con lo Statuto comunale che, invece, promuove la partecipazione dei cittadini, mentre l’Amministrazione finisce per restringerla, aumentando le difficoltà degli abitanti delle frazioni ad essere adeguatamente rappresentati attraverso le Commissioni”. 

“Nonostante le richieste di spiegazioni circa una scelta che sembrerebbe essere dettata da motivi di cui si stenta a capire quale sia l’interesse pubblico, nessuno fra i Consiglieri di maggioranza e gli Assessori ha dato una risposta plausibile! Che dire poi dei due emendamenti presentati dai Gruppi consiliari PD e Valenza Futura alla norma introdotta nel Regolamento del Consiglio comunale per disciplinare le sedute da remoto del Consiglio stesso? Il primo emendamento era finalizzato ad “aumentare la trasparenza attraverso una regolamentazione che sancisca la tenuta di un archivio on line delle sedute videoregistrate del Consiglio comunale”, il secondo a “prevedere il diritto dei consiglieri a chiedere la trascrizione integrale dei propri interventi fatti nelle sedute”. Il risultato? Respinti! Il primo con la motivazione che è “inutile” perché le registrazioni sono già presenti sul sito. Non è servito far notare che lo sono, visibili in modo immediato, solo da quando a luglio furono presentati gli emendamenti della minoranza e neanche è servito far notare che la norma regolamentare serve a potenziare ed ufficializzare l’esistenza di un archivio che, senza la norma, diventa un optional dell’Amministrazione e smette di essere un diritto dei cittadini a che questo archivio esista e venga gestito a norma di legge!”

“Il secondo (che interessava tutti i Consiglieri, non solo quelli di minoranza) è stato respinto senza nemmeno spiegare il perché, pur avendo fatto notare che è un diritto previsto dallo schema di regolamento proposto dall’Anci nazionale che, per tutto il resto, è stato riprodotto integralmente con la sola eccezione proprio delle parte che prevedeva il diritto dei Consiglieri ad avere le trascrizioni dei propri interventi! E nonostante sia stato citato anche un parere del Ministero dell’Interno dello scorso mese di marzo! In merito all’approvazione del DUP 2022/2024, abbiamo osservato, fra le altre cose, come su alcuni argomenti importanti, a partire dalle prospettive per il Mauriziano, nulla ci sia ancora di concreto rispetto alle promesse elettorali, (tra i quali la riattivazione del Punto di Primo Intervento), anzi alcuni servizi sanitari , in primis quello dedicato all’emodialisi, sono, come noto, in difficoltà, con il continuo trasferimento di pazienti presso il nosocomio di Casale, creando non pochi disagi a quest’ultimi. Per quanto riguarda la piscina comunale ancora nulla di concreto e , in generale, nulla di quello che era stato promesso nei video elettorali, quasi tutti scomparsi da youtube! Sul DUP è, poi, richiamata in materia di società partecipate, la determinazione dirigenziale n. 380 del 7 luglio scorso con la quale è stato conferito ad un esperto esterno un incarico “per l’individuazione della più idonea operazione societaria di natura straordinaria finalizzata alla dismissione di Valenza Reti S.P.A.” Avevamo già sollevato la questione nell’ultimo Consiglio comunale facendo presente che, a parte il fatto che per “Valenza reti” è stato nominato un Liquidatore, l’incarico, più che un servizio di supporto inquadrato nel codice degli appalti, sembrerebbe essere un incarico diretto a fornire una consulenza vera e propria e in tale caso scatterebbe l’obbligo di inviare il provvedimento al controllo della Corte dei Conti. Ancora una volta nessun chiarimento convincente è arrivato, anzi la situazione si è fatta più confusa”.

“Buon senso, se non altro, dovrebbe indurre a pensare che gestire i rapporti istituzionali con l’opposizione nel modo in cui, a più livelli, sta facendo l’Amministrazione Oddone, significa mortificare, quanto meno, la metà dei cittadini valenzani che non l’hanno votata, con buona pace dei proclami iniziali fra cui quello del primo cittadino che aveva affermato che sarebbe stato il Sindaco di tutti!”

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