Autore Redazione
mercoledì
23 Febbraio 2022
19:15
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Politica - Acqui Terme

Elezioni ad Acqui: l’ex sindaco Danilo Rapetti vuole il tris e divide il centrodestra

Elezioni ad Acqui: l’ex sindaco Danilo Rapetti vuole il tris e divide il centrodestra

ACQUI TERME – Entra sempre più nel vivo la campagna elettorale ad Acqui. Nello stesso giorno dell’ufficialità di Franca Roso come candidata di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, nell’area politica di centrodestra è arrivata anche la mossa dell’ex sindaco della città termale Danilo Rapetti. Primo cittadino dal 2002 al 2012 ed ex esponente di Forza Italia e Lega, anche Rapetti ha deciso di scendere in campo, da outsider e con un’Alleanza Civica di più liste, senza partiti e senza simboli, uniti solo dalla convinzione che una altra Acqui sia ancora possibile, partendo dal meglio del passato e costruendo le ragioni del futuro. Unico interesse: Acqui. Unico motore: l’amore per la Città. Unico obiettivo: il suo risollevarsi” ha detto Rapetti. A sostenere Rapetti anche l’ultimo sindaco di centrodestra di Acqui, Enrico Bertero, in carica dal 2012 al 2017.

“Ho deciso di proporre la mia candidatura a Sindaco della Città, a dieci anni dal termine del secondo mandato, con umiltà e con determinazione, in spirito di servizio e di condivisione. Mi rivolgo a tutte ed a tutti gli Acquesi, senza distinzioni di idee o di appartenenza, nella convinzione che la Città meriti uno straordinario impegno comune: troppo difficili sono ora le condizioni della nostra economia, troppo incerte le prospettive per il commercio ed il turismo, troppo in crisi è il mercato del lavoro. Occorre un grande sforzo di tutti ed insieme, occorre crederci senza esitazione, occorre che ci rimbocchiamo le maniche: solo uniti potremo ridare credibilità e speranza a noi stessi e ai nostri ragazzi, perché un futuro di sviluppo per gli Acquesi ricominci, qui e da adesso”.

“Donne e uomini di buona volontà si sono già resi disponibili alla candidatura al Consiglio Comunale, a mettersi in gioco, a darsi da fare, persone che non hanno mai amministrato e persone di esperienza: studenti, operai, commercianti, agricoltori, impiegati, insegnanti, medici ed infermieri, imprenditori, professionisti, pensionati, operatori del pubblico e del privato. Lavoro, sanità, sicurezza, Terme, commercio, cultura, scuola e università, vino, sport, tradizioni, agricoltura, artigianato, industria, viabilità e trasporti, aiuto ai più deboli: sono i capisaldi in cui si articola il programma che verrà presentato prossimamente nel dettaglio. Un programma da condividere, aperto agli apporti ed alla collaborazione delle migliori menti e dei migliori cuori: chiunque pensi di proporsi per dare il proprio contributo è invitato a farlo. Una visione strategica per gli anni a venire, una pragmatica serie di azioni da articolare nel presente: su queste basi chiedo e chiediamo la fiducia agli Acquesi. Quanto più è difficile la sfida, tanto più sarà straordinario vincerla. Lo merita Acqui, lo meritiamo tutti noi”. 

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