Autore Redazione
venerdì
21 Ottobre 2022
17:11
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Politica - Alessandria

Paola Ferrari (Cissaca): “Reddito di cittadinanza indispensabile contro le povertà ma va ritarato”

Paola Ferrari (Cissaca): “Reddito di cittadinanza indispensabile contro le povertà ma va ritarato”

ALESSANDRIA – Appena insediata nel cda del Cissaca, il Consorzio dei Servizi sociali di Alessandria, Paola Ferrari ha fatto il punto rispetto al complicato spaccato sociale della nostra società, contraddistinta da “nuove povertà“, provocate da “un lavoro troppo spesso precario e sottopagato”.

“Non abbiamo mai avuto così tanti poveri assoluti in Italia ha aggiunto Ferrari, attiva nel volontariato, segretaria provinciale di DemoS-Democrazia Solidalequasi 5,6 milioni di persone, il 9.4% della popolazione. Ma questo lo sapevamo già, almeno da quando l’Istat a giugno ci ha consegnato le ultime statistiche relative al 2021. E, anche solo intuitivamente, possiamo già stimare che in questo 2022, soprattutto a partire dal secondo semestre, i numeri siano ulteriormente peggiorati con un’inflazione ufficiale all’8.9% e bollette a livelli mai visti. Ciò che invece il Rapporto Caritas sulla povertà ci fa (ri)scoprire è chi in particolare si sta impoverendo, che cosa cerca oltre al sostegno immediato e in quale contesto maturano i suoi bisogni. E questo fornisce delle piste di intervento, sia per meglio mirare gli aiuti nel breve periodo sia per impostare politiche di più lungo respiro”.

Secondo Ferrari, inoltre, il Reddito di cittadinanza resta fondamentale, non è possibile neppure ipotizzare di eliminarlo, ma va decisamente ritarato perché oggi copre solo il 44% dei poveri assoluti e penalizza in particolare le famiglie con figli rispetto ai singoli, gli stranieri non residenti da almeno dieci anni e chi abita nei grandi centri del Nord rispetto ai piccoli Comuni del Sud, dove la vita costa decisamente meno. L’inclusione al lavoro è fondamentale, così come esiste l’esigenza di controlli più efficaci contro le truffe, questo però non cancella la necessità di correggere e confermare il Rdc quale strumento indispensabile di contrasto alla povertà”. 

“Il secondo dato significativo è che aumenta il numero di persone che si rivolgono alla Caritas, non solo per ricevere beni e servizi, ma anzitutto per essere ascoltate e consigliate. La povertà non dipende solo dalla mancanza di lavoro. È un fenomeno che richiede risposte non esclusivamente economiche ma più spesso di natura sociale. Ciò chiama in causa le istituzioni e le forze sociali presenti sul territorio, quelle più vicine alle persone bisognose. I Comuni devono poter rafforzare i loro servizi, sfruttando bene anche le risorse del Pnrr, e il Terzo settore va coinvolto e agevolato nella sua missione di accompagnamento delle persone” ha rimarcato Ferrari.

“L’emergenza che ci troviamo ad affrontare non è semplicemente quella di un incremento delle bollette e dei prezzi che colpirà tutti i cittadini, con però effetti ben diversi tra una famiglia e l’altra. Le misure tampone, allora, saranno sì necessarie, ma ancor di più lo sarà cominciare almeno a correggere quelle distorsioni del sistema economico e sociale che finiscono per generare diseguaglianze e povertà. È il compito alto della politica, questo. Ma che la politica dev’essere cosciente di non poter svolgere da sola. Vanno ascoltati i poveri – come ci ricorda ogni giorno il Cardinal Matteo Maria Zuppi, il presidente della Conferenza Episcopale Italiana – vanno coinvolte le forze sociali. La presunzione di avere già tutte le risposte pronte porta facilmente al fallimento”.

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