Autore Redazione
martedì
10 Maggio 2016
22:00
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Politica - Tortona

La Regione pronta a illustrare “le soluzioni” studiate per gli ospedali di Tortona e Acqui

La Regione pronta a illustrare “le soluzioni” studiate per gli ospedali di Tortona e Acqui

TORTONA / ACQUI – Lunedì 16 maggio l’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, e il Direttore generale Fulvio Moirano incontreranno le delegazione dei sindaci dell’acquese e del tortonese per illustrare le soluzioni studiate dalla Regione Piemonte per i due territori alessandrini. Questa “accelerazione”, ha spiegato l’assessore Saitta, è stata dettata dalla necessità di dare prima di tutto una risposta alle preoccupazioni dei cittadini, “allarmati per tagli inesistenti”. “Nessun ospedale e nessun Pronto soccorso è stato chiuso, né lo sarà” ha chiosato Saitta che ha deciso di stringere i tempi sulla questione sanità anche per porre fine a quello che ha definito “protagonismo politico” di qualcuno, che nulla avrebbe a che fare con le risposte che la popolazione acquese e tortonese aspetta.
La soluzione studiata dalla Regione che verrà illustrata la prossima settimana, hanno precisato da Torino, è frutto del lavoro di approfondimento svolto nel tavolo tecnico aperto già da qualche settimana sull’ospedale di Acqui Terme e in quello che si è insediato martedì sul nosocomio di Tortona.

Proprio il primo confronto sull’ospedale tortonese è stato intanto definito “costruttivo” dal Comune di Tortona che, insieme ai rappresentanti di Castelnuovo, Pontecurone, Fabbrica Curone, Viguzzolo e Spineto Scrivia, si è seduto al tavolo con la Direzione Sanitaria rappresentata da Moirano, Gentili e Porretto.
“Pur partendo da posizioni discordanti ” in merito alla bontà della riorganizzazione sanitaria e ospedaliera a suo tempo avviata, la delegazione tortonese è riuscita a trovare “una positiva convergenza ai fini della funzionalità e operatività dell’Ospedale di Tortona“.
Anche da parte della Regione Piemonte – hanno spiegato ancora dal Comune di Tortona – è infatti emersa la volontà di ripristinare, come sollecitato dalla delegazione tortonese, la funzionalità dell’Ospedale nella gestione delle emergenze e incrementare la specializzazione delle discipline d’eccellenza che verranno implementate rispetto all’originaria previsione.
In linea di massima le richieste formulate dall’Assemblea dei Sindaci del Tortonese parrebbero condivise e accolte dalla Regione, resta una posizione differente di vedute rispetto al polo cardiologico inteso come reparto, pur nella completa assicurazione che la gestione dell’emergenza viene garantita h 24. Si attende però dalla Regione un sollecito e formale riscontro alle richieste, con un cronoprogramma preciso sulle tempistiche di attuazione delle azioni, che verrà condiviso con l’Assemblea dei 40 Sindaci del Tortonese ai quali spetterà l’ultima parola”.

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