Disagi sulla linea Genova-Ovada-Acqui: maggior attenzione per garantire il trasbordo a Sampierdarena

GENOVA – C’erano anche i rappresentanti del Comitato Difesa Trasporti delle Valli Stura e Orba al tavolo di confronto della scorsa settimana con l’assessore ai Trasporti della Liguria. I pendolari hanno alzato la voce in merito ai disagi della linea Genova-Ovada-Acqui, dopo che l’entrata in vigore dell’orario estivo ha complicato non poco la vita dei viaggiatori. 16 corse su 26, infatti, partono dalla stazione di Genova Sampierdarena, costringendo così i viaggiatori a ulteriori spostamenti e ad affrontare non pochi ritardi.

Ricevuto un no alla possibilità di allungare alcuni collegamenti fino alla stazione Principe, soprattutto quelli pomeridiani e serali da Genova per Acqui Terme, i pendolari hanno però ottenuto l’impegno per un continuo monitoraggio dei treni che consentono il trasbordo da e per la stazione di Sampierdarena, soprattutto per garantire che i treni in partenza dalla stazione di Sampierdarena attendano, entro un limite di tempo accettabile, i convogli suggeriti per il trasbordo fino alla stazione di Sampierdarena. Dalla Regione è arrivato anche un sì a una miglior informazione vocale in stazione per tenere sempre informati tutti i viaggiatori ed indirizzarli verso la soluzione di viaggio più veloce.

I lavori di potenziamento del nodo ferroviario ligure dureranno fino al 14 Agosto. Nel caso della linea Genova-Acqui Terme dall’8 Agosto scatterà il servizio sostitutivo con autobus a causa dell’interruzione totale nel tratto Genova-Ovada. Le motivazioni di tale interruzione, hanno spiegato dalla Regione, sono dovute a interventi di manutenzione e per consentire un risparmio sui costi.

Le fermate alle stazioni di Genova Acquasanta e Prasco, attualmente “saltate” da alcuni collegamenti, saranno ripristinare con il termine degli attuali lavori.

“Abbiamo chiesto e avuto conferma che la nostra linea non sarà soggetta all’interruzione totale per via dei lavori al nodo ferroviario di Genova Sampierdarena, previsti per il prossimo anno” ha sottolineato anche Fabio Ottonello, rappresentante dei pendolari “Tuttavia ad oggi non sono ancora state decise le modalità di esecuzione dei lavori (possibilità di interruzioni parziali e/o rallentamenti) né le modalità alternative di viaggio.”

Al tavolo erano anche presenti i sindaci di Ovada, Tagliolo, Masone, il vicesindaco di Campo Ligure, l’assessore al Turismo di Acqui e i consiglieri di Prasco, Molare e Mele.