Autore Redazione
giovedì
1 Dicembre 2016
09:21
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Politica - Valenza

Valenza: scontro tra 5 stelle e sindaco sull’asilo Rota e sulle riprese dei consigli comunali

I 5 stelle chiedono le riprese delle sedute del consiglio comunale e lamentano l'assenza di partecipazione. Per Barbero nessun difetto e grande trasparenza sulle scelte

VALENZA – “Non è sufficiente mettere la cassetta delle proposte dei cittadini in campagna elettorale, riempendosi la bocca di “Comune Partecipato”, se poi non si approva la proposta di videoripresa e trasmissione online dei Consigli Comunali, bocciandola con motivazioni irrisorie e perplessità non condivisibili“. Il Movimento 5 stelle di Valenza non ha digerito l’impasse in cui è caduto il percorso che dovrebbe portare alla trasmissione delle sedute dei Consigli Comunali, un servizio già utilizzato “in molti Comuni italiani, senza alcun problema”.

La proposta era stata discussa solo durante una riunione, e in quella sede avevamo già capito che non sarebbe stata approvata né dalla maggioranza né dalla minoranza (Forza Italia non era presente in Consiglio).  Valenza e i valenzani, non avranno a disposizione uno strumento fruibile e di facile accesso, hanno scelto che è meglio tenere lontani ed ignari i cittadini, ciò che accade e si decide in quella Sala potrebbe non piacere“.

Una posizione non condivisa però dal sindaco di Valenza, Gianluca Barbero: “abbiamo fatto della trasparenza uno dei nostri punti di attenzione maggiore. Abbiamo approvato una richiesta del Movimento 5 stelle sul question time e ora stiamo cercando di capire come muoverci rispetto alle riprese televisive di un consiglio comunale, cosa non facile. Stiamo camminando e facendo un passo alla volta. Non mi sento assolutamente in arretrato rispetto alla trasparenza.”

Il Movimento 5 stelle però non si è fermato alla questione delle videoriprese del consiglio comunale ma ha incalzato anche sulla “futura chiusura della scuola materna Rota (finanziata da ingenti donazioni private e recentemente ristrutturata con risorse pubbliche), creando disagi ai bambini, alle famiglie e alle lavoratrici.Tutto questo senza aver precedentemente intavolato un percorso di confronto con chi fruisce del servizio”.

Il M5S valenzano ha spiegato di non condividere “il piano di revisione regionale in ambito scolastico, che accentra diverse scuole di ordine e grado in un unico plesso in una logica di verticalizzazione e razionalizzazione, che però non tiene in conto delle esigenze formative locali. Prendiamo atto che dopo il tentativo, al momento fallito, di eliminare il Pomeriggiando, ora tocca alla scuola materna Rota e in futuro chissà. A poco servono le dettagliate giustificazioni messe in campo dalla Giunta PD, farcite di numeri e ipotetici dati, perché i bambini non sono numeri e vanno rispettati nelle loro necessità di crescita formativa, cercando di mantenere un percorso didattico coerente con le loro esigenze. ”

La questione, ha dichiarato Barbero, è che bisogna capire le cose: “non si chiude assolutamente niente. L’asilo Rota è un fiore all’occhiello di questa comunità e rimarrà tale. Dall’amministrazione c’è stata la richiesta di una possibile statalizzazione della scuola materna. L’offerta di servizi nel campo della fascia di età delle materne è molto ampia e addirittura oltre la richiesta della domanda. Secondo noi bisogna puntare con grande attenzione e con grandi investimenti sulle fasce che hanno maggiori domande. Ci sembra che quella dei nidi sia lo spazio più rilevante da guardare. Perciò attendiamo le risposte e valutiamo la nostra progettualità per investire negli asili nido“.

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