Autore Redazione
mercoledì
11 Gennaio 2017
05:30
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Politica - Alessandria

Dietrofront europeo dei 5Stelle: “decisioni frettolose, ma con Efdd più libertà di azione”

Intervista alla europarlamentare alessandrina Tiziana Beghin
Dietrofront europeo dei 5Stelle: “decisioni frettolose, ma con Efdd più libertà di azione”

ALESSANDRIA – Per il Movimento 5 Stelle in Europa sono stati giorni roventi. Prima il voto online a sorpresa che ha autorizzato l’uscita dal partito degli “euroscettici” Efdd e la volontà di annettersi al gruppo Alde, poi il rifiuto di questi ultimi a nuove alleanze e infine, ieri, il dietrofront: il Movimento 5 Stelle resta con il leader inglese Nigel Farage, per evitare di restare isolato a Bruxelles.

Le modalità sono state un po’ frettolose, si poteva fare meglio ha ammesso la europarlamentare alessandrina Tiziana Beghin, reduce da due giorni estenuanti “ma noi siamo dei portavoce. Prima della consultazione online ho preferito non esprimermi perché avrei dato delle indicazioni. Noi crediamo nella democrazia partecipativa, in questo sistema che rimette alla rete alcune decisioni. Ma per quanto mi riguarda, vista la mia lotta contro certi tipi di trattati internazionali come il ttip, nel gruppo Alde avrei avuto più difficoltà. Inizialmente loro avevano però aveva fatto intendere inizialmente che avrebbero potuto aiutarci ad essere più incisivi nell’azione politica. Noi, forse ingenuamente, ci abbiamo creduto e poi loro si sono tirati indietro. E’ stata una valutazione logistica che poi non si è concretizzata. Con Efdd questa è stata una buona occasione per rivedere alcune cose all’interno del nostro gruppo e ricominciare così col piede giusto. Nel gruppo Efdd abbiamo più libertà d’azione. Tra noi e loro le posizioni divergono su molti argomenti ma nel parlamento europeo non esistono gruppi che condividono al 100% le nostre idee. Il funzionamento stesso del Parlamento, però, impone di far parte di un gruppo pena la totale inconsistenza della propria azione. Farage ha sollecitato il M5S a indire un referendum sull’Euro in Italia? Sono decisioni che vengono prese dalla politica nazionale e preferisco non intromettermi in cose che non seguo. Io faccio il mio lavoro in Europa e porto avanti gli interessi dei cittadini sul fronte europeo, per quello italiano ci penseranno i miei colleghi.”

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