Autore Redazione
lunedì
27 Marzo 2017
05:43
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Politica - Acqui Terme

Carlo De Lorenzi lancia la sfida per governare Acqui

"Tutti siamo cittadini e dobbiamo partecipare”, le parole del candidato del Partito Democratico
Carlo De Lorenzi lancia la sfida per governare Acqui

ACQUI TERME – Un mese fa l’annuncio della sua candidatura alla guida del Pd per le prossime elezioni amministrative. Carlo De Lorenzi è pronto a sfidare il sindaco uscente Enrico Bertero e guidare la città termale per i prossimi 5 anni.

Ai microfoni di Radio Gold l’attuale consigliere di minoranza ha indicato alcune linee generali del suo programma.

Il primo punto riguarda l’ospedale: “Serve un territorio coeso, che si guardi meno i social e più i contenuti. L’accordo ormai è stato trovato e scelto, ci si trova però in difficoltà, poiché i servizi che sono stati tolti toccano in modo diretto i cittadini. Al momento la Regione pare essere uscita dalla situazione di difficoltà ed è rientrata dal deficit del piano sanitario, ma è necessario aspettare e pressare per mantenere il punto di riforma costruttiva, con serietà e in modo costruttivo” ha sostenuto De Lorenzi.

Il candidato Pd ha ipotizzato le sue mosse nei primi cento giorni di mandato: “Bisogna ascoltare e capire, ricreando la democrazia, per questo tutti devono essere ascoltati ed è necessario capire i singoli problemi, che riguardano la città e i cittadini.”

De Lorenzi ha poi criticato la gestione dei consigli comununali dell’ultimo mandato: “Abbiamo assistito a cinque anni di silenzio da parte della maggioranza. Il Consiglio Comunale è diventato una conferenza stampa, le commissione “riprendano voce” e dovrebbe esserci più dibattito. Serve spirito di comunità, tutti siamo cittadini e dobbiamo partecipare.”

Sul problema delle Terme l’esponente di centrosinistra ha poi rimarcato l’importanza di ascoltare associazioni e imprenditori.

In merito alla zona Bagni De Lorenzi ha sottolineato la bocciatura dell’emendamento proposto dal Pd al bilancio: con uno stanziamento di 15 mila euro sarebbe stato possibile riqualificare della zona, “ma è stato deciso di cambiare le lampadine in led. Un sintomo di provincialismo è poi quello di aspettare lo straniero, bisogna scovare e mettere insieme le idee interne e lavorarci.

Per migliorare la città, poi, l’avvocato prestato alla politica ha rimarcato la necessità di creare un punto giovani: “Il decoro urbano è poi un primo passo per rendere una città accogliente. La zona dell’ex Kaimano è da rivalutare, così come l’intero complesso dal parcheggio della caserma, il chiostro di San Francesco.”

Capitolo scuole: De Lorenzi ha definito “sbagliata” la gestione delle scuole: “Si è privilegiata l’apertura di un supermercato. Abbiamo la bandiera europea per lo sport, ma ci mancano le palestre nelle nuove scuole. E poi ci vuole più democrazia e meno “terrorismo psicologico”, evitando le telefonate a casa. Meglio risolvere il problema, perché questo clima rende la città triste.”

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