Autore Redazione
mercoledì
12 Aprile 2017
05:47
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Politica - Novi Ligure

Politica vicina ai lavoratori Outlet e contro l’apertura a Pasqua

Pd e Articolo 1 Mdp si sono schierati a fianco dei dipendenti, in sciopero il 15 e 16 aprile. Sabato mattina alle 9 la manifestazione.
Politica vicina ai lavoratori Outlet e contro l’apertura a Pasqua

SERRAVALLE – Partito Democratico e Articolo 1 – Movimento Democratico Progressista si sono schierati a fianco dei dipendenti dell’Outlet di Serravalle. Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato due giorni di sciopero per i prossimi sabato e domenica in reazione alla decisione di McArthurGlen di tenere aperto anche nella giornata di Pasqua [DITE LA VOSTRA QUI].

Non può che essere vista con grande favore e con assoluta attenzione la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori occupati nei molti negozi dell’outlet Mc Arthur Glenn di Serravalle Scrivia, in provincia di Alessandria” ha sottolineato il senatore del Partito Democratico Daniele BorioliIn primo luogo perché è sacrosanto l’obiettivo per il quale hanno deciso di scioperare nel prossimo fine settimana. La Pasqua va festeggiata con la propria famiglia, non dietro a un bancone. In secondo luogo perché costituisce di per sé un’ottima notizia l’organizzarsi in modo collettivo di circa 2500 persone, dipendenti di ditte diverse ma collegate dal luogo in cui fisicamente si svolge la loro attività, intorno alla rivendicazione dei propri diritti.”

Secondo Daniele Borioli, infatti “realtà come quella di Serravalle rappresentano certo una grande opportunità di occupazione, che sarebbe sbagliato sottovalutare. Ma l’occupazione deve stare insieme a un’adeguata struttura di diritti, che per molte delle realtà in cui è venuto trasformandosi il sistema dei servizi è ancora ben lungi dall’essere conquistata. Ben venga dunque questa due giorni di lotta, che apre a una forza politica di centrosinistra come il Pd un terreno d’iniziativa importante, che Andrea Orlando ha posto al centro del suo impegno: sul fronte della qualità del lavoro, della conciliazione tra tempo di lavoro e tempo di vita e di cura familiare, della peculiare condizione delle donne lavoratrici di gran lunga prevalenti nel caso in questione.”

Dello stesso avviso il senatore di Articolo 1 – MDP, Federico Fornaro insieme al consigliere regionale Valter Ottria : “Il gruppo regionale di Articolo 1 – MDP solidarizza con i lavoratori e i sindacati condividendo le loro giuste rivendicazioni. Il mancato avvio di una normale stagione di relazioni sindacali rappresenta un grave errore, perché anche le proprietà dell’Outlet e del Retail Park dovrebbero avere interesse a favorire un clima positivo in materia di rispetto dei diritti e di valorizzazione degli oltre 2.000 lavoratori e lavoratrici che ogni giorno fanno “vivere” i 250 negozi dell’area commerciale”. Vi è innanzitutto un problema del rispetto dei tempi di vita dei lavoratori, delle lavoratrici e delle loro famiglie. E’ inaccettabile che vengano tolti altri due giorni di chiusura” (Pasqua e Santo Stefano) ai soli 4 precedentemente previsti (con Natale e Capodanno). Invitiamo la McArthurGlenn a rivedere le proprie decisioni e a collaborare alla nascita di un clima di dialogo e rispetto con i lavoratori e le sigle sindacali.

Nell’assemblea di lunedì sera al centro Fieristico Dolci Terre, intanto, tutto è stato confermato: la manifestazione coinvolgerà gli oltre 2.500 lavoratori dell’Outlet del Retail Park e Iper, e partirà sabato alle 9 sulla provinciale 35 bis dei Giovi, tra le due rotonde situate lungo la strada, la prima in direzione Novi, l’altra in direzione Serravalle. Le parti sociali si aspettano una alta affluenza: a fianco dei lavoratori anche i metalmeccanici delle aziende della zona.

Sul tema Radio Gold ha anche intervistato due rappresentanti delle associazioni dei commercianti: Sergio Guglielmero, presidente di Confesercenti, e Alice Pedrazzi, direttice Ascom Alessandria.

Solo in Italia stiamo aperti 365 giorni all’anno, in Europa non succede” ha detto Guglielmero “E’ una cosa fuori dal mondo, manca la normativa. C’è un disegno di legge che prevedono 12 giorni di festa all’anno. Vorremmo che i politici si prendano la responsabilità di fare una norma che eviti queste situazioni, che costringa i lavoratori a fare sciopero. Si dovrebbero regolare gli orari in modo diverso. Da tempo abbiamo raccolto delle firme su questo argomento. C’è una carenza legislativa, speriamo che i politici se lo ricordino.”

“Tutto nasce dalle cosiddette “liberalizzazioni”” il parere di Alice Pedrazzi “nel momento in cui si de-regolamenta una materia ci sono conseguenze non previste. Questa è una di quelle. Come associazione noi dobbiamo trovare il bilanciamento tra le legittime esigenze delle imprese e i diritti dei lavoratori. Al nostro interno abbiamo un ente bilaterale che fa sedere allo stesso tavolo i datori di lavoro con i sindacali per valutare sinegie e soluzioni. Per il nostro target il nostro lavoro è più semplice perchè ci rivolgiamo in particolare alle micro imprese, dove il rapporto azienda-lavoratore è più stretto e personale. Questo tipo di discorso non si può applicare alla grande distribuzione e qui nascono i disvalori.”

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