Autore Redazione
sabato
11 Gennaio 2020
01:00
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80-90

Claudio Baglioni annuncia l’uscita del nuovo disco di inediti

Claudio Baglioni annuncia l’uscita del nuovo disco di inediti

E’ uscito venerdì 3 gennaio “Gli Anni Più Belli”, il nuovo brano inedito di Claudio Baglioni. Un brano sulla limpidezza, la vitalità e il richiamo di libertà dei sogni dell’adolescenza: “Noi che volevamo fare nostro il mondo e vincere o andare tutti a fondo”; sul valore dell’amicizia e sul rapporto tra amore e dolore: “E sapere già cos’è un dolore e chiedere in cambio un po’ d’amore”; sull’esigenza di cercare dentro di noi le energie per vivere il futuro: “Noi in una fuga da ribelli un pugno di granelli noi che abbiamo preso strade per cercare in noi gli anni più belli”. “Gli Anni Più Belli” dà anche il titolo al nuovo film di Gabriele Muccino, nelle sale cinematografiche dal 13 febbraio 2020, ed è anche una delle 12 tracce che comporranno il nuovo album di inediti di Claudio Baglioni, in uscita nella primavera 2020.

12 come le serate di “Dodici Note”: 12 concerti a giugno 2020 alle Terme di Caracalla di Roma, in cui tutti i classici di Claudio Baglioni verranno presentati per la prima volta in un’inedita e raffinata dimensione classica: grande voce, solisti d’eccezione, grande orchestra e coro. “Dodici Note” è anche una ‘prima nella prima’: per la prima volta in assoluto, infatti, la stagione estiva dell’Opera di Roma alle Terme di Caracalla ospiterà dodici serate consecutive dello stesso artista. Fino a oggi, nessuno si era esibito per dodici spettacoli di fila (dal 6 al 18 giugno), in questo spazio letteralmente unico al mondo, nel quale storia, arte e bellezza si fondono in una magia che non ha eguali.

50 anni vissuti in musica, 60 milioni di copie vendute in tutto il mondo. Sono i numeri essenziali di una carriera unica e irripetibile: quella di Claudio Baglioni, musicista, autore, interprete, che, dalla fine degli anni Sessanta a oggi, è riuscito a conquistare una generazione dopo l’altra, grazie a un repertorio pop, melodico e raffinato, nel quale ha saputo fondere canzone d’autore e rock, sonorità internazionali, world music e jazz, rivoluzionando il concetto stesso di performance live – il primo a inaugurare la stagione dei grandi raduni negli stadi e ancora il primo, nel 1991, a “far scomparire il palco” e portare la scena al centro delle Arene più importanti e prestigiose d’Italia – in ambito musicale, sociale e televisivo.

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