Autore Redazione
sabato
25 Novembre 2017
01:00
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Alessandria Calcio - Calcio - Alessandria

Marcolini: “Una forte mazzata psicologica. Crollati dopo il loro gol”

Non abbiamo capito che se siamo aggressivi corriamo meno pericoli dietro" ha sottolineato il tecnico dell'Alessandria dopo la sconfitta per 3-2 a Piacenza "dobbiamo essere più spregiudicati. Ora è il momento degli uomini."
Marcolini: “Una forte mazzata psicologica. Crollati dopo il loro gol”

PIACENZA – Non un calo fisico ma mentale. Al termine della clamorosa sconfitta di Piacenza mister Marcolini ha analizzato la prestazione a due facce della sua Alessandria. “Quasi sempre è la testa che fa andare le gambe. Quando la testa va in confusione le gambe non vanno più. Secondo me è successo questo, ma non ce lo possiamo permettere. Siamo partiti bene, è stata una gara equilibrata. Gli episodi ci hanno aiutato fino al 2-0 e, episodi a parte, ero contento per l’atteggiamento dei ragazzi: ho visto disponibilità, aggressività, abbiamo sofferto quando c’era da soffrire, anche se non avevamo creato molto, cercavo compattezza.”

“Dopo il 2-0 di Gonzalez ho visto in faccia in miei ragazzi” ha continuato il tecnico grigio “erano orientati a combattere, avevamo voglia di fare risultato. Poi il primo gol di Corazza ha cambiato la partita. Prima avevo visto una squadra brillante e compatta, poi c’è stato un crollo deciso. Non abbiamo capito che se siamo aggressivi corriamo meno pericoli dietro, dobbiamo essere più spregiudicati perché appena ci spaventiamo ci sono dei problemi. Dobbiamo cambiare registro e iniziare a credere in noi stessi. Il destino ci aveva aiutato ma poi abbiamo pagato quando abbiamo sbagliato. Stiamo parlando di una sconfitta che non avremmo dovuto subire.”

Una squadra grigia che si è come spenta dopo l’1-2 emiliano, nonostante l’esperienza di tanti elementi dell’organico grigio: “Cercherò di lavorare tanto su questo aspetto, a volte l’esperienza conta a volte no, come nel nostro caso. Questa è una mazzata psicologica forte, ne dobbiamo fare tesoro. Quest’altra battuta d’arresto ci fa capire che c’è bisogno di dare di più. Saranno frasi scontate ma è la verità: è il momento degli uomini, di volersi tirare fuori con personalità. Quando siamo andati in difficoltà abbiamo pensato solo a difendere. Abbiamo smesso di mettere in difficoltà gli avversari e siamo rimasti troppo bassi, contro giocatori come quelli del Piacenza che, anche a livello di stazza, ci hanno messo in difficoltà.”

In casa Alessandria ora si valuteranno anche le condizioni di Antonello Giosa, sostituito nell’intervallo per un problema al polpaccio: “Ho preferito non rischiarlo anche se si era detto disponibile a continuare, a dimostrazione di quanto questi ragazzi vogliano tirarsi fuori. Il cambio di Sestu? Aveva dato molto, Alessio ha fatto un’ottima partita, ha dimostrato di essere un giocatore decisivo. Ha fatto quello che gli ho chiesto. La squadra iniziava ad abbassarsi e avevo bisogno di un giocatore come Russini che poteva portare su la palla con velocità e con la possibilità di aiutare gli attaccanti.”

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