Autore Redazione
venerdì
21 Marzo 2014
00:00
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Acqui - Calcio - Novese Calcio - Acqui Terme

Acqui in serie D. Il numero uno dei numeri uno, Teti: ‘la vittoria e’ per Stefano Panetto’

Acqui in serie D. Il numero uno dei numeri uno, Teti: ‘la vittoria e’ per Stefano Panetto’

Giovedì non si sono allenati, reduci dalla festa promozione della sera prima. I giocatori dell’Acqui sono al settimo cielo dopo i tre punti ottenuti contro il Busca, vittoria che ha permesso loro di conquistare la serie D con 5 turni di anticipo. Su Radio Gold News abbiamo intervistato il numero 1 dei numeri 1, il portierone Francesco Teti. “Mercoledì notte il viaggio di ritorno è durato quasi due ore e mezza. Abbiamo festeggiato sul pullman, grazie anche a un autista comprensivo. Siamo arrivati quasi alle 3 di notte. E’ stato bellissimo. Ci tenevamo a chiudere il discorso mercoledì, visti i circa 150 tifosi che ci hanno sostenuto.” Una vittoria, però, non scontata contro il Busca, maturata solo nella ripresa. “Venivamo da tre partite giocate su sintetico, vincendo con un gioco palla a terra” ha spiegato Teti “nel primo tempo abbiamo provato a giocare allo stesso modo anche a Busca, il mister ha detto che dovevamo cambiare mentalità. Siamo stati più incisivi e concreti davanti.” Per Teti la promozione con l’Acqui è uno dei successi più importanti della carriera, dopo essersi aggiudicato altri due campionati di eccellenza sui cinque disputati in tutto. “Ho giocato in piazze importanti, ma questo traguardo è il più bello per tante ragioni. Perchè Arturo allenatore, perchè sono tornato ad Acqui e in pochi ci credevano. Mi sono tolto dei sassolini, visto che a Novi non mi hanno confermato. Non sarà l’ultimo campionato, però. Spero di vincerne ancora.” Inevitabile, infine, il riferimento alla Novese che, la scorsa estate, ha preferito affidarsi un nuovo numero 1, dopo che Teti aveva addirittura parato un rigore nell’ultima di campionato, a un passo dalla salvezza. “I numeri parlano per me. Penso che la Novese sia rimasta in D per merito mio. Quel rigore parato è stata la svolta. Questa promozione la dedico a mia figlia e alla mia compagna. Ma anche a una persona che per me è stata molto più di un fratello, di un amico. Mi è stato vicino quando mi sono infortunato nel 2009 ad Acqui. E’ Stefano Panetto, il nostro massaggiatore mancato improvvisamente a inizio stagione. E’ stata una botta forte perderlo, non c’è stata settimana che non abbia pensato a lui e alla sua compagna. Questa vittoria è per lui.”

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