Alessandria: sconfitta a testa alta. 4 gol del Genoa al Moccagatta

ALESSANDRIA – Perdere contro una squadra di due categorie superiore ci può stare e l’Alessandria scesa in campo questo sabato contro il Genoa ha comunque dato a mister D’Agostino le risposte che il tecnico si aspettava, sul piano dell’agonismo e della voglia di lottare, nonostante le differenze tecniche. Il grifone si è imposto 4-0 sull’orso ma, al di la del punteggio, quella del Moccagatta si è rivelata una bella giornata di sport, col metaforico abbraccio tra due tifoserie gemellate e, soprattutto, il pensiero di entrambe le società alla tragedia del Ponte Morandi evidenziato da una maglietta indossata da tutti i protagonisti con su scritto il messaggio “Uniti nell’abbraccio”. 859 i tifosi presenti sugli spalti

La squadra di mister Ballardini parte subito bene e al secondo minuto arriva già il gol: Prestia tocca il pallone di testa sul cross di Lazovic ma sbaglia e la sfera finisce in rete. Al 9^ il Genoa potrebbe raddoppiare ma Tentoni si supera e salva sulla linea il diagonale di Lapadula, a Cucchietti battuto. Pochi secondi dopo l’ex Pescara e Milan coglie la traversa con una botta da lontano. Al 16^ si fanno vedere i grigi con Sartore che pesca in area De Luca, bravo a liberarsi dal diretto marcatore ma meno nel deviare efficacemente in rete. Al 19^ Genoa ancora pericoloso ma Medeiros alza troppo la mira: lo stesso giocatore rossoblu si rifà pochi minuti dopo su punizione e fredda Cucchietti, trovando il raddoppio. Al 26^ Prestia perde palla ma il portiere dei grigi disinnesca un’altra conclusione di Lapadula. Al 35^ arriva il tris di Mazzitelli, un diagonale vincente su assist di Medeiros. Nel finale di frazione De Luca si invola verso la porta palla al piede ma il suo tiro dal limite viene parato da Marchetti.

Nella ripresa Maltese prova la botta dal limite dell’area e la palla sfila alta di poco. Al 55^ Sartore arriva puntuale sul cross dalla sinistra di Fissore ma la sua conclusione finisce sull’esterno della rete. Pochi giri di lancette dopo arriva il poker di Pereira che entra in area palla al piede e buca Pop. Al 66^ anche Santini ha sui piedi un’occasione d’oro ma non riesce a ingannare il portiere bravo a disinnescare il pallonetto dell’ex Siena. A un quarto d’ora dalla fine ci prova Lisandro Lopez con un colpo di testa su punizione, senza successo.