Autore Redazione
giovedì
8 Maggio 2014
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Calcio - Casale Calcio - Casale Monferrato

L’amministratore dell’AS Casale attacca la nuova societa’: ‘lo scudetto e’ ancora nostro’

L’amministratore dell’AS Casale attacca la nuova societa’: ‘lo scudetto e’ ancora nostro’

I prossimi festeggiamenti per il centenario dello scudetto del Casale, conquistato nel 1914, rischiano di far riafforare antiche diatribe. Una volta conosciute le intenzioni del Casale Fbc, l’amministratore unico dell’AS Casale Calcio, Domenico Falanga, ha colto la palla al balzo per mettere alcuni puntini sulle i. “Ricordo che, anche se non siamo più attivi sportivamente lo siamo giuridicamente e civilisticamente” ha detto Falanga ai microfoni di Radio Gold News “in questo anno di inattività abbiamo cercato di risolvere alcune situazioni contabili. In base al credito che As Casale vantava nei confronti di Foppiani, l’ex main sponsor, stiamo mandando i nostri debitori a fare i pignoramenti da Foppiani. E poi stiamo tentando di risolvere la questione Rodolfi, mister ingaggiato dalla proprietà precedente per ben quattro anni.” In ogni caso Falanga reclama per l’As Casale lo scudetto, la stella al merito e la Coppa Italia, tre riconoscimenti che l’attuale Casale Fbc non dovrebbe, secondo il legale, vantare. “La nuova società è autonoma da noi, non ha rilevato il nostro titolo sportivo” ha proseguito Falanga “perchè non si è accollata i nostri debiti, come recita il comma 3 dell’articolo 52 delle NOIF. E inoltre non potrebbero nemmeno scrivere l’anno 1909 nel loro nuovo marchio, al massimo 2013!” Falanga si è detto pronto a tutelare i diritti dell’As Casale in ogni sede, fare causa e chiedere risarcimenti. A fine mese, infine, secondo lo stesso amministratore, il Tar del Lazio discuterà il ricorso contro l’esclusione dalla serie D, avvenuta la scorsa estate. In linea puramente ipotetica se sarà accolto l’AS Casale potrebbe ripartire proprio dai Dilettanti, anche se ad oggi non si vedono all’orizzonte progetti sportivi. Insomma, un momento storico e di festa rischia di far ripiombare la piazza monferrina nell’incertezza. Ora starà al Casale Fbc accertare le reali intenzioni della vecchia proprietà, se i toni di sfida si concretizzeranno o resterà tutto un bluff. 

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