Autore Redazione
sabato
13 Ottobre 2018
18:19
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Alessandria Calcio - Calcio - Alessandria

Alessandria-Robur Siena 1-1 (FINALE)

"Dovremo pressarli e indurli all’errore per poi essere spietati in zona gol". Fischio d'inizio di Alessandria-Robur Siena domenica alle 16.30
Alessandria-Robur Siena 1-1 (FINALE)

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ALESSANDRIA – Una sfida stimolante contro un avversario affamato di punti. Domenica alle 16.30 l’Alessandria sfida la Robur Siena e mister Gaetano D’Agostino ha le idee chiare, a partire dal modulo. “In questo momento andiamo avanti col 3-5-2. Abbiamo bisogno di densità a centrocampo e i reparti devono essere molto vicini. E anche gli attaccanti possono farlo: De Luca, Santini e Talamo me lo hanno dimostrato. Per il 4-3-3 o per il 3-4-3 non abbiamo le caratteristiche ideali: c’è bisogno di gente che salti l’uomo ma in questo momento siamo più bravi in zona centrale, con i centrocampisti che si amalgamano bene tra di loro. Il gioco in ampiezza non è nelle nostre corde, o meglio, chi ce l’ha non è ancora entrato in forma. A Pisa abbiamo creato occasioni con le mezzali, con i reparti corti e pronti per ripartire, cercando le giocate con le punte”.

Chi invece ha già dimostrato di sapere saltare molto bene l’uomo è Sartore e, per il brasiliano, il tecnico dei grigi ha in mente un ruolo particolare: “Sulla fascia destra mancano Delvino e Tentoni, lui potrebbe giocare come esterno, con la copertura di Gatto. Giochiamo in casa e nelle ripartenze Sartore sarebbe molto bravo nell’uno contro uno. Inoltre possiamo sfruttare i suoi cross per Santini. Dovrà sacrificarsi in fase difensiva? Nel calcio moderno c’è sempre bisogno di sacrificarsi. Basti pensare che contro la Juventus Under 23 Sartore e Talamo hanno giocato anche da terzini. Ai miei ragazzi non mancano gli stimoli, e poi lo sport è competizione ogni domenica”.

Un altro pregio del modulo 3-5-2, secondo il tecnico, riguarda il reparto offensivo: “Santini è un generoso e da solo in attaccato spreca troppe energie. In questo modo i compiti in fase difensiva si divideranno tra i due attaccanti, che saranno quindi più lucidi sotto porta. Santini giocherà quindi più dentro l’area di rigore”.

Risolta la componente tattica, poi, dal punto di vista delle motivazioni secondo D’Agostino quella col Siena è una gara che si prepara da sé: “Affrontiamo una delle squadre più attrezzate, che sarebbe competitiva anche in serie B. Ben vengano gare così. Queste partita ci daranno la consapevolezza che ce la possiamo giocare anche contro formazioni di questo calibro. Il Siena vorrà fare la partita ma noi non dobbiamo concedere loro questa possibilità, dovremo pressarli cercando di indurli all’errore per poi essere spietati in zona gol”.

“Emozione di giocare contro una mia ex squadra? No, ora non faccio più il calciatore. Rivedrò con piacere Vergassola e Mignani ma sono molto concentrato su questa gara, non ho tempo di emozionarmi ripensando al passato“.

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