Autore Redazione
domenica
1 Febbraio 2015
17:04
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Acqui - Calcio - Castellazzo Calcio - Alessandria

Castellazzo affonda il Fossano: 2 – 1 che dà morale

Castellazzo affonda il Fossano: 2 – 1 che dà morale

CASTELLAZZO BORMIDA – Il Castellazzo è ripartito e il Fossano è affossato. Dopo aver incassato solo sei punti nelle ultime cinque partite, i bianco verdi sono tornati a sorridere grazie al 2-1 rifilato ai cuneesi in questa 22esima giornata di Eccellenza. La vittoria ha permesso agli alessandrini di sopravanzare la Cheraschese (quest’oggi sconfitta 0-6 dalla Pro Dronero) e di salire al settimo posto in classifica.

I ragazzi di Stefano Lovisolo hanno preso in mano la gara da subito, applicando un giro palla fluido e un pressing organizzato. E dopo 28 minuti sono andati in vantaggio. Il giovane Valmori, oggi in grande forma, si è involato sull’out di destra e ha crossato sui piedi di Merlano che, al volo, ha insaccato la sfera. Dopo 12 minuti ancora Merlano ha realizzato la rete del raddoppio, colpendo di testa l’assist perfetto di Molina. Al 12’ della ripresa, il Fossano ha accorciato le distanze grazie al bomber – e neo acquisto – Berberi, che ha approfittato dello scivolone di Della Bianchina al limite del area per rubare palla e segnare. Tutto inutile, però, perché i padroni di casa non si sono scomposti e hanno portato a casa il risultato.

Queste le parole del tecnico Stefano Lovisolo: “Oggi sono arrivati sia la vittoria che il bel gioco e il primo tempo mi è piaciuto particolarmente. I ragazzi hanno ritrovato la testa dopo le difficoltà e hanno dimostrato tutto il loro valore. Mi sono piaciuti i giovani, soprattutto Valmori che oggi ha fatto davvero bene. Inoltre il loro gol è nato dalla sfortuna, perché Della Bianchina è scivolato al limite dell’area e Berberi ne ha approfittato per insaccare. Da domenica prossima, però, saremo tutti titolari e potremo ricominciare a giocare al 100%. Con questi tre punti ci siamo avvicinati ai play off e non possiamo che farci un pensierino, anche solo per avere più stimoli”.

 Andrea Corradini

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