Autore Redazione
venerdì
20 Giugno 2014
00:00
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Alessandria Calcio - Calcio - Alessandria

Di Masi parla dopo il Camma-rottura: ‘e’ stata una scelta tecnica’

Di Masi parla dopo il Camma-rottura: ‘e’ stata una scelta tecnica’

AGGIORNAMENTO ORE 17: così il presidente dell’Alessandria Calcio, Luca Di Masi ha commentato la vicenda del mancato rinnovo del contratto a Vincenzo Cammaroto: “con lui ho parlato chiaro questa mattina, l’ho chiamato al telefono per chiarire le cose. Non gli è stato rinnovato per una scelta prettamente tecnica. Così gli ho detto. Non per altri motivi. Nessuna volontà di rottura col passato. Servili per me può rimanere ad allenare i portieri a vita. Ad Artico abbiamo fatto una proposta per rimanere ma lui aveva l’ambizione di diventare direttore sportivo.  Volevamo migliorare la squadra in campo, anche nel ruolo di Vincenzo, la squadra deve migliorare in tutti gli aspetti.  Al di là della considerazione che mister D’Angelo ha avuto su di lui nella stagione passata. Anche per me Cammaroto ci ha dato tanto ma per una categoria che andremo ad affrontare secondo me ci sono calciatori migliori di Cammaroto, da un punto di vista tecnico. Non prendiamo decisioni per simpatie o per quello che dice la piazza. Sono i grigi la cosa più importante e questo conta. L’allenatore ha detto che Cammaroto e’ un ottimo giocatore, poi le scelte vanno condivise e prese tutte insieme. E dipende dalle alternative.” 

AGGIORNAMENTO ORE 16.40: Il Presidente Di Masi ora ai microfoni di Radio Gold News per parlare del ‘Cammaro..ttura’

AGGIORNAMENTO ORE 15.20: Sette anni, 218 presenze, 4 gol. Questi i numeri di Vincenzo Cammaroto con la maglia dell’Alessandria. Statistiche definitive, che non si aggiorneranno più. Il divorzio tra l’ex capitano dell’Alessandria e la società grigia è ormai cosa fatta. Il sodalizio di via Bellini, infatti, non ha voluto procedere a un rinnovo del contratto del giocatore, in scadenza il 30 giugno.

Di soldi non abbiamo neanche parlato. Ho fatto muovere il mio procuratore non per forzare nessun tipo di contratto ma per avere un’indicazione, sapendo che ho sempre messo sempre l’Alessandria davanti a tutti” ha detto Vincenzo Cammaroto ai microfoni di Radio Gold News “volevo sapere se rientravo nei piani della società o meno. Sotto l’aspetto tecnico sapevo di avere l’ok del mister, che in alcune interviste aveva espresso parere positivo su di me sia da un punto di vista calcistico che da quello umano. Ma mi è stato detto che l’intenzione era di interrompere il rapporto con i giocatori del passato”.
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“Mi dispiace non far parte di un progetto come quello dell’Alessandria” ha continuato l’ex capitano “penso che alla lunga questa società raggiungerà traguardi importanti. Purtroppo non avrò la possibilità di continuare dopo sette anni e dopo che ci è stata tolta la C1 davanti agli occhi. Ma il calcio va avanti così, è una scelta da accettare. Un ricordo della mia esperienza in grigio? Dal punto di vista calcistico il ricordo brutto è oggi, di ricordi belli ce ne sarebbero troppi. Quindi vado sull’extra calcio, all’Alessandria mi lega il ricordo che durante la mia avventura in grigio è nata mia figlia”.

In basso potete ascoltare l’intervista a Vincenzo Cammaroto


AGGIORNAMENTO ORE 14: alle 15.05 su Radio Gold News le parole di Vincenzo Cammaroto, difensore dell’Alessandria nelle ultime sette stagioni ma non più nei piani della dirigenza grigia.

NOTIZIA: Se sette giorni fa la strada era in salita ora è un vicolo cieco. Vincenzo Cammaroto non farà parte del prossimo organico dell’Alessandria. Non è una sentenza corroborata dall’ufficialità ma le parti sono distanti anni luce e quella appena conclusa con la promozione in Lega Pro Unica è stata l’ultima stagione del difensore ligure al Moccagatta, uno stadio che lo ha visto crescere, da giovane promessa a elemento di esperienza nella terza e quarta serie nazionale. Per il momento, però, da via Bellini si preferisce giocare a carte coperte ed è stata indicata la prossima settimana come momento ideale per sedersi attorno a un tavolo e parlare di eventuali rinnovi. Lo ha detto lo stesso ds dei grigi Giuseppe Magalini a proposito di Cammaroto e Baiocco. “Stiamo definendo alcuni particolari per fare chiarezza e essere corretti. La loro conferma dipende da più fattori, non solo da quello tecnico o economico. Dovrò ancora parlare con i giocatori e vedremo” ha detto su Radio Gold News il direttore, in questi giorni impegnato proprio all’Ata Hotel Executive di Milano.  

Magalini ha anche risposto a chi, sul nostro portale, ha scritto un commento preoccupato per un’Alessandria ancora ferma sul mercato, a fronte di grandi colpi in entrata messi già a segno da grandi piazze come Monza e Spal. “La nostra è stategia oculata. Finora Monza, Spal, Benevento, Ascoli si sono mosse in una certa direzione, attraverso colpi importanti dal punto di visto economico. Ma non siamo fermi ne in ritardo. Onescu e Cappellini? Sono giocatori che ci interessano. Miriamo in particolare su alcuni elementi ancora in comproprietà e quindi dobbiamo aspettare di conoscere dove va il giocatore per poi agire. Ma speriamo di mettere a punto gran parte della rosa per il ritiro di metà luglio a Brusson”.

A proposito di comproprietà, questo venerdì è l’ultimo giorno utile ai club per trovare una soluzione. “L’Alessandria rileverà Pappaianni dal Parma” ha continuato Magalini “il ragazzo resta un nostro tesserato ma cercheremo di trovare una situazione perché possa andare a giocare in qualche campionato minore”.

Altro fronte caldo del mercato è quello dei portieri, con l’estremo difensore del Savona Aresti tra i primi obiettivi: “lui e Paroni sono ad esempio nomi all’altezza del nostro campionato. Ma sarà difficile arrivare a loro. Però” ha confermato il dirigente ex Grosseto “vogliamo un portiere affidabile e di valore da affiancare a Poluzzi, il mercato in questo momento sta offrendo diverse soluzioni. Poluzzi? A oggi nessuno ce lo ha chiesto e resterà da noi”.

L’Alessandria è anche molto vicina alla conferma di Marconi, prima punta protagonista lo scorso ma di proprietà del Venezia. “Con l’ex direttore sportivo dei lagunari Gazzoli c’era una trattativa ben avviata, ma anche il suo successore De Franceschi è un amico, ci siamo già parlati e c’è la volonta reciproca di trovare l’accordo. Sforzini? E’ inarrivabile per costi e categoria” le parole di Magalini. 

E infine il capitolo giovani vede il ds mandrogno impegnato con diversi club della massima serie, Napoli in primis. “La società partenopea ha diversi giovani interessanti e Riccardo Bigon è un amico. Ad oggi, però, il problema è che non si sanno i regolamenti sui minutaggi della prossima stagione. Ci sono ancora tanti paletti che in questo momento lasciano tutto in stand by.” 

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